Attualità - 31 ottobre 2024, 08:04

Un 31 ottobre da brividi con le ricette di Halloween dal mondo

La festa più spaventosa dell’anno viene celebrata anche a tavola. Ecco dove e come

L’antica ricorrenza celtica di Samhain, in calendario tra il 31 ottobre e il 1° novembre, coincideva con la fine del periodo del raccolto, seguito da grandi banchetti.

Anche oggi Halloween, la festa più spaventosa dell’anno, viene celebrata con cibi autunnali. Simbolo per eccellenza è la zucca, intagliata in modo da renderla spaventosa, e sulle tavole di tutto il mondo vengono preparati piatti della tradizione.

In Irlanda troviamo il barmbrack, un pane dolce fatto con un impasto lievitato, arricchito da frutta secca e canditi. Un’altra ricetta è il champ, purè di patate preparato con latte e burro e insaporito con lo scalogno. La leggenda vuole che fosse offerto alle fate, mettendone un piatto ai piedi di un biancospino. Una variante del champ è il colcannon, preparato con verza lessata in acqua al posto dello scalogno. Mangiati ben caldi, insieme a uno stufato di verdure, sono perfetti come piatto corroborante prima di uscire a festeggiare.

In Scozia, tra i piatti tipici della notte delle streghe, c’è l’haggis a base di spezie e interiora di pecora insaccate nello stesso stomaco dell’animale, mentre in Gran Bretagna si preparano i soul cake, dolci aromatizzati con noce moscata e cannella.

Negli Stati Uniti il piatto forte è la pumpkin pie, la crostata con la zucca. Ma si usa anche preparare mele candite, che vengono infilate in un bastoncino e immerse in uno sciroppo a base di acqua, zucchero e sciroppo di mais o nel caramello caldo e poi rotolate in una granella di arachidi.

In Messico la prelibatezza è il pan de muertos, una specie di rotolo dolce di pane aromatizzato con semi di anice o scorze di arancia.

In Italia, infine, si preparano vellutate di zucca e due dolci tradizionali: il pane dei morti, fatto con fichi, uva passa e cioccolata, e i dolcetti chiamati fave dei morti, biscotti a base di farina di mandorle, che ogni città rielabora con i propri ingredienti.

Ma quel che conta, in ogni parte del mondo, è creare ricette personalizzate, davvero spaventose. Via alla fantasia e che dolcetto e scherzetto sia!

Silvia Gullino