Sono iniziate questa mattina presto, mercoledì 29 ottobre, le operazioni per l’installazione dell’arco della passerella pedonale che andrà a sostituire l’ex ponte Odasso a Garessio. La struttura, su progetto del designer Giorgetto Giugiaro, è stata realizzata e assemblata dalla ditta Bertero Mario srl di Santo Stefano Roero che, nel 2013, aveva già realizzato la passerella ciclopedonale sulla Dora ad Ivrea.
Un’opera molto attesa che andrà a ricollegare il cuore di Garessio, rimasto diviso a metà, dopo l’abbattimento del ponte Odasso, avvenuto nel 2020 a seguito dell’alluvione.
Il borgo, al momento ricollegato in via provvisoria con una passerella Bailey in affitto, entro fine anno avrà una struttura definitiva, il cui varo è previsto entro la fine del mese di novembre. Terminate le lavorazioni in piazzale Indemini, la passerella sarà affidata alla ditta specializzata Fagioli spa di Sant'Ilario d'Enza (Reggio Emilia) che, con appositi carrelli, la struttura nella sede prefissata, passando per l’alveo del Tanaro.
L'opera, finanziata a valere sul PNRR prima per un importo di 1.898.280 euro, dovrà essere inaugurata entro la fine del 2024 per rispettare i tempi previsti dal finanziamento.
“Per noi - spiega Mario Bertero, amministratore delegato della Bertero srl - questo è un cantiere molto importante perché sappiamo quanto significhi l’opera per Garessio, inoltre la passerella, su progetto del designer garessino Giugiaro, verrà varata a trent’anni esatti dalla Grande alluvione. Oggi procediamo col sollevamento dell’arco con le autogru, la struttura sarà poi posizionata sull’impalcato e verrà eseguita la saldatura”. La passerella, opera unica nel suo genere, sarà ad uso pedonale, a campata unica, per una lunghezza di circa 50 metri, con arco pendinato.
“Si tratta di un’opera importantissima per noi e per il Comune di Garessio, unica nel suo genere - aggiunge Mattia Bertero, direttore tecnico Bertero Srl -. Nonostante il meteo incerto abbiamo potuto portare avanti le operazioni. Oggi uno dei passaggi chiavi con il sollevamento dell’arco con i sollevatori. L’opera è realizzata interamente nei nostri stabilimenti di Santi Stefano ed installati qui”.
“La difficoltà maggiore l’installazione dei pali nella quarzite - evidenzia Gianluca Cordero, geometra della Bertero srl -. Il ponte è 50 metri di lunghezza a campata unica, arco pendinato che scarica il peso su due spalle di cemento armato. La difficoltà maggiore è stata trivellare i pali sulla quarzite. Le fondazioni sono immorsate su 48 micropali profondi 11,5 metri. Il cemento armato delle spalle non sarà più visibile perché sarà rivestito come indicato dalla Soprintendenza con mattoni come gli spalline del vecchio ponte”.
Peso su due spalle laterali in calcestruzzo, immorsate con 48 micropali nella quarzite per 11 metri e mezzo, il tutto sormontato da un arco di circa 9 metri e mezzo di altezza e un peso complessivo di 150 tonnellate.