Oggi in commissione regionale trasporti sono state ascoltate le difficoltà, le critiche ed i suggerimenti dei comitati dei pendolari delle linee SFM-1, SFM-4 (Aeroporto di Torino-Alba) e SFM-7 (Aeroporto di Torino-Fossano).
"Queste persone vanno ringraziate per il grande lavoro di monitoraggio e di sensibilizzazione che portano avanti volontariamente sottraendo tempo al lavoro ed alla vita privata.
Oltre ritardi, soppressioni, sovraffollamento, mezzi obsoleti o caro prezzi, c’è però anche un Piemonte interno, quello profondo, delle aree rurali e montane che non ha questi problemi semplicemente perché in molte zone della nostra regione il servizio di trasporto pubblico NON C’È!
Il sistema del tpl piemontese si è formato per stratificazione storica di servizi con pochi, anzi rari guizzi di analisi generale e pianificazione straegica.
Il tour sui territori, appena avviato da assessore Gabusi e dall’agenzia della mobilità, privo però di ogni proposta di un modello di mobilità collettiva che guardi al futuro, si risolverà ed anche giustamente in un lungo elenco di lamentele dei tanti sindaci privi di servizi anche minimi.
In una regione che sulla qualità dell’aria deve affrontare la situazione più critica in Europa e che ha grossi ritardi infrastrutturali, servirebbe un salto di qualità progettuale, uno sguardo verso un sistema di trasporto pubblico adeguato ad un Paese avanzato.
Cordialità,
Mauro Calderoni
Consigliere regionale PD Piemonte