"Se Garessio viene definito un Paese del terzo mondo per la problematica dei rifiuti la minoranza consigliare dovrebbe farsi qualche domanda, anche perché viene denunciato essere un problema strutturale che si trascina da diversi anni, e da anni gli stessi consiglieri ricoprono lo stesso ruolo, tranne Paolo Pavarino eletto nell'ultima tornata elettorale".
Così il sindaco di Garessio, Luciano Sciandra replica alla nota inviata dai consiglieri di minoranza Isaac Carrara, Anna Maria Nasi e Paolo Pavarino (leggi qui).
"A soli quattro mesi dal nostro insediamento - scrive il primo cittadino - abbiamo dovuto prendere atto di molte tematiche tra queste anche la situazione del conferimento non corretto dei rifiuti. Ci siamo attivati per cercare di tamponare una situazione che si presentava all'inizio dell' estate, quindi nel periodo più critico, con l'incremento di popolazione e l'aumento dei rifiuti conferito. Bisogna anche chiarire un aspetto di cui forse non è a conoscenza della minoranza, la gestione della raccolta è di competenza Acem e non del comune. Dopodiché abbiamo sempre segnalato le criticità del servizio della raccolta non solo dei cassonetti ma anche del vetro, come tutti abbiamo potuto constatare, non funziona come dovrebbe".
"Proprio per questo Acem ha predisposto con il nuovo affidamento delle novità sulla raccolta dei rifiuti predisponendo un servizio di porta a porta dei anche nelle frazioni che dovrà andare a regime entro febbraio 2025 - precisano dall'amministrazione -. Chiarito che la gestione della raccolta e dello smaltimento non è in capo al comune, si chiarisce quanto segue:
ho postato un video sui social non per denigrare Garessio ma per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica su un problema esistente e per la massima trasparenza, a seguito del video la minoranza ha definito che Garessio ha una situazione da terzo mondo".
"Abbiamo cercato con la Polizia Locale di controllare che il conferimento venisse effettuato nella modalità corretta, ma con scarsi risultati visto che probabilmente chi conferisce in maniera scorretta lo fa nelle ore in cui non si può presidiare l'area - conclude il primo cittadino -. È stato aumentato il numero di cassonetti cercando di andare incontro alle esigenze di chi conferisce ma anche questa soluzione non ha dato esito positivo. Le sanzioni, come ho detto non si possono applicare in quanto le telecamere che ci sono non si possono utilizzare in quanto dal 2021 manca la pratica sulla privacy. E mi chiedo, visto che dal 2019 al 2024 gli stessi consiglieri di minoranza, ricoprivano quel ruolo, e la problematica rifiuti esisteva, cosa abbiano fatto per la risoluzione del problema. Le sanzioni sono l'ultima razio, e non si vuole sanzionare in maniera indiscriminata, ma nel rispetto della maggioranza dei Garessini che si adoperano per differenziare i rifiuti bisogna che chi non lo fa venga in qualche modo ripreso. Detto questo, e non avendo a disposizione la bacchetta magica, cercheremo di rimediare ad una situazione ereditata nel tempo, senza imputare ad altri né colpe e né responsabilità, ma nemmeno possiamo accettare che a questa amministrazione dopo solo quattro mesi dall'insediamento venga attribuita una responsabilità che non ha".