Una commissione che possa sviscerare e analizzare i dati del (lungo) monitoraggio operato dalla giunta cuneese in merito ai mutamenti dei flussi di traffico conseguenti alla pedonalizzazione del viale degli Angeli, e del suo reale utilizzo da parte di pedoni e ciclisti. È questa la promessa che l’assessore Luca Pellegrino ha fatto nella serata di ieri (lunedì 28 ottobre) in Consiglio comunale.
L’argomento della pedonalizzazione del viale e degli annessi disagi, specie in aree come via Bersezio, è stato portato all’attenzione dell’assise dalla consigliere Noemi Mallone (FdI): “I residenti che auspicano a una riapertura al traffico almeno parziale sono tanti – ha detto – e non è scontato che una famiglia possa legittimamente non avere l’opzione di muoversi in bicicletta o con i mezzi pubblici senza per questo dover rimanere imbottigliata nel traffico”.
“I due controviali parrebbero più che sufficienti come sfogo eventuale per la parte di popolazione che preferisce muoversi a piedi o in bicicletta, permettendo così la riapertura al traffico, almeno fino a corso Vittorio e nei periodi invernali” ha concluso Mallone.
La proposta della consigliera è stata spalleggiata dal “compagno di banco” Franco Civallero (FI), e invece osteggiata senza mezzi termini dal decano del Consiglio comunale Ugo Sturlese (Beni Comuni).
Pellegrino, nella sua risposta – apparentemente meno tranchant rispetto a quella che, alcune settimane addietro, ha dato al nostro giornale -, ha sottolineato come aprire il viale al traffico e utilizzare i controviali per pedoni e ciclisti significherebbe rimuovere i parcheggi presenti.
“Abbiamo in mano dati oggettivi e interessanti su cui ragionare, e appena possibile convocheremo la commissione, ma che dubito andranno a risolvere la visione soggettiva di ognuno – ha detto -. Io, per esempio ritengo che il maggior carico di traffico in via Bersezio, per quanto disagevole, sia il male minore”.