Un nuovo spazio di co-working a palazzo Giriodi. Ma anche nuove prospettive per la centralissima edicola, per cui è stata da poco bandita una gara pubblica. Sono i prossimi passi di rivitalizzazione del centro costigliolese promossi dal Comune, che si vanno a sommare a una serie di altri interventi che il sindaco Fabrizio Nasi evidenzia come uno dei tasselli qualificanti del suo mandato: «Le ultime novità si inseriscono in un percorso che ha caratterizzato questi miei quattro anni da primo cittadino. La nostra amministrazione ha fatto quanto nelle sue possibilità per valorizzare proprietà pubbliche così da dare più vita e dinamismo al centro. In questo contesto si inserisce intervento importante, che abbiamo voluto fortemente, valorizzando i locali di palazzo Giriodi: i tre nuovi ambulatori medici, con ascensore e accesso dall’ala comunale».
Una ristrutturazione impegnativa, che i cittadini hanno dimostrato di apprezzare in questi mesi, a cui si abbina una concessione per l’area dehors al vicino bar, il tutto in un’ottica di offerta di servizi centralizzata e comoda a favore di tutte le età. «L’obiettivo era ed è rendere vivo il centro, con tanti piccoli innesti che lo vadano ad animare – continua il sindaco Nasi –. La rigenerazione di Costigliole non è un percorso immediato ma tante tessere stanno andando a comporre il puzzle di una Costigliole più attrattiva e briosa».
Con i recenti finanziamenti, oltre ad una serie di opere urbanistiche che riguardano proprietà storiche e viabilità, nell’ambito di cascina Sordello, a due passi dal centro, sta prendendo, poi, vita un parco sonoro e a breve saranno completati un teatrino per ragazzi e un locale di accoglienza (pensato per la stagione fredda come alternativa ai laboratori musicali in esterna) e un teatro dei ragazzi.
Altro recente progetto particolarmente significativo è il rilancio del circolo Acli, sempre più lungo incontro e relazioni per tutte le età, dove il Comune, in occasione del cambio di direttivo e di una politica di ampliamento del centro alle nuove generazioni, è intervenuto con lavori di ristrutturazione e abbattimento delle barriere architettoniche. Così si annovera in questo macro-programma la creazione di un piccolo giardino al servizio degli ospiti della casa di riposo: un’area open air protetta che “dialoga” però con il giardino verde di palazzo la Tour.
Altra interessante prospettiva è offerta dall’accordo per il passaggio a comunale della porzione della via centrale prima sotto l’egida della Provincia: nei prossimi anni sarà più agevole la chiusura viaria di alcuni dei tratti, facilitando l’organizzazione degli eventi e il commercio di prossimità.
Ma veniamo a due progetti più recenti. Ad occuparsene gli assessori Nicola Carrino e Paola Anghilante. Il primo, anche è anche vicesindaco, ha seguito il bando per l’esercizio di edicola-giornalaio che affaccia sulla strada del paese: «Il Comune ha messo a bando l’affitto del locale, posto in una posizione strategica, con due vetrine. Abbiamo raccolto l’interesse di diversi cittadini. Non è detto che l’esercizio mantenga la precedente destinazione ma qualora cambiasse ci sono altri commercianti in paese che hanno dato la disponibilità ad occuparsi della vendita di giornali e riviste. Siamo fiduciosi che si possa avviare una nuova attività che capace di completare l’offerta del centro. Per accompagnare questo percorso abbiamo ideato e sostenuto una serie di eventi che permetteranno di scoprire e vivere più intensamente il “cuore” di Costigliole».
Il co-working troverà spazio nella casa comunale. Una porzione di palazzo Giriodi acquisterà così una funzione inedita. Spiega l’assessore Paola Anghilante: «Non si tratta solo di riqualificare fisicamente lo spazio, ma anche di rivitalizzarlo, conferendogli un ruolo attivo nella vita sociale e lavorativa della comunità. Pensiamo sia importante non solo conservare i nostri edifici storici, ma anche renderli utili e accessibili, permettendo loro di essere realmente vissuti».
I motivi della scelta? «L'analisi dell’aumento dello smart working e del flusso degli studenti pendolari che gravitano intorno all'Università di Torino e alle sue sedi distaccate, giustificano la creazione di spazi che possano accogliere sia chi lavora a distanza, sia chi necessita di un luogo tranquillo per lo studio. Vogliamo che questo spazio di co-working sia una sede di lavoro, ma anche un centro di incontro e scambio di idee, che possa contribuire a creare sinergie e connessioni tra professionisti, studenti e cittadini. Essendo in una porzione del palazzo comunale, ci auspichiamo abbia il risvolto positivo di creare maggiore connessione e contatto diretto tra la popolazione e gli amministratori».