“In funzione delle risorse di bilancio attualmente disponibili non ci sembra debbano esserci ragioni ostative o riserve alla possibilità di installare un nuovo impianto semaforico simile a quello presente per esempio in corso IV Novembre sull’asse rettore che coinvolge l’abitato della frazione di San Rocco Castagnaretta”.
È cauto ma possibilista – specie dopo essersi confrontato con gli altri colleghi di giunta – l’assessore Cuneese Andrea Girard, protagonista venerdì 18 ottobre scorso di un sopralluogo richiesto dal presidente del comitato di frazione San Rocco Claudio Migliore. L’obiettivo – dal punto di vista di quest’ultimo – sottolineare i desiderata dei residenti in merito a un sistema di controllo più efficace della viabilità locale (e per far fronte ad alcuni recenti casi di furti).
Sul posto assieme ai due anche i consiglieri comunali di maggioranza Claudia Carli (PD), Vincenzo Pellegrino e Silvano Enrici (entrambi Centro per Cuneo, quest’ultimo con delega specifica alle infrastrutture cittadine). Presente anche l’ingegner Ambrogio.
Il comitato chiede interventi nelle aree d’accesso alla frazione
Secondo Girard il sopralluogo è stato efficace nel senso di comprendere le richieste del comitato – e, quindi, dei residenti -, e la successiva fattibilità degli interventi: “Speriamo di poter rispondere in maniera quanto più positiva nel minor tempo possibile – ha detto -, San Rocco è la porta sud della città, ma è ben non creare false aspettative e affrontare ogni possibile passaggio con la cautela necessaria”.
“L’idea di inserire un nuovo impianto semaforico con telecamera per poter meglio sorvegliare i punti d’accesso alla frazione come il cimitero, il Parco della Castagna e la rotonda verso viale Mistral è un modo nuovo per videosorvegliare un’area strategica che è parte di un asse rettore già importante di suo – ha continuato Girard –. Appena possibile, offriremo nuovi aggiornamenti”.
Il sopralluogo operato la scorsa settimana s’inserisce nell’attività dell’amministrazione comunale volta alla creazione di un sistema di videosorveglianza perimetrale al concentrico della città che nelle scorse settimane ha già coinvolto l’abitato di Spinetta.