Attualità - 28 ottobre 2024, 08:04

Bra, al Santuario della Madonna dei Fiori preghiera per i figli in cielo e la sorpresa del pruno fiorito

Primavera del cuore con i primi fiori bianchi sbocciati dove il 29 dicembre 1336 la Beata Vergine apparve a Egidia Mathis

La sorpresa del pruno fiorito al Santuario della Madonna dei Fiori a Bra

La foto non lascia spazio ad alcun dubbio: anche quest’anno e con grande anticipo sono sbocciati petali e corolle del pruno selvatico della Madonna dei Fiori, patrona di Bra.

Ma la primavera non è alle porte, anzi, a voler essere precisi le giornate si accorciano sempre più e ci avviciniamo all’inverno.

Il calendario dice che oggi dovremmo girare con cappotti e ombrelli, mentre la natura si spoglia dei colori, lasciando il posto ad un paesaggio spento e inanimato.

Non tutto però è destinato a morire, questi fiori infatti hanno mostrato tutta la loro bellezza, veri prodigi della natura, che non hanno paura del freddo.

L’evento straordinario è legato all’apparizione della Beata Vergine Maria, avvenuta il 29 dicembre 1336. Le cronache narrano come la Madre di Dio salvò la giovane e gravida Egidia Mathis dalla violenza di due masnadieri, facendo anche fiorire il vicino pruno selvatico in pieno inverno.

A distanza di quasi sette secoli, la tradizione rimane la stessa, con i fiori a far da corona alla statua della Madonna che svetta in cima ad una colonna, come un faro luminoso in questa valle di lacrime.

Oggi, come allora, c’è ancora chi cerca di trovare una spiegazione scientifica e razionale al singolare fenomeno. Nell’attesa, non rimane che godersi questo piccolo spettacolo offerto dalla Divina Grazia.

Una bella sorpresa per chi domenica 27 ottobre si è recato al Santuario per la Messa e fare esperienza della speranza che non delude. Commentando il passo di Vangelo in cui Gesù ridona la vista al cieco Bartimèo, don Enzo Torchio ha spiegato che «Gesù è mendicante di amore e ascolta il grido della fede. Lo testimoniano i santi che ci invitano a credere per non scoraggiarci ed i figli in cielo, quei giovani prematuramente scomparsi che hanno chiuso gli occhi al mondo per aprirli alla pienezza della luce di Dio».

E proprio la Messa festiva è stata celebrata in suffragio dei figli in cielo: perché, si sa, è lì che sbocciano i fiori più belli.

Silvia Gullino