Attualità - 27 ottobre 2024, 12:01

“Biodiversità e cultura” nella serata Lions Club Scarnafigi e Piana del Varaita

Relatori: Giacomo Ballari, presidente Fondazione Agrion e Irene Bongiovanni, Presidente Nazionale Settore Cultura di Confcooperative. Lanciata dal club l'idea di "biblioteche en plein air” viciono alle casette delle api

A Castellar in un’interessante serata del Lions Club Scarnafigi e Piana del Varaita sono stati declinati due temi molto importanti: biodiversità quale elemento di continuità e di sviluppo, cultura quale opportunità per cogliere gli aspetti  più profondi del nostro vivere attraverso momenti vissuti nella natura. 

Due relatori di assoluto prestigio hanno intrattenuto gli ospiti: Giacomo Ballari apicultore nonché Presidente della Fondazione Agrion, ha aiutato a comprendere l’importanza di sviluppare azioni responsabili, ciascuno di noi, nel suo piccolo può contribuire a costruire le condizioni affinché la biodiversità, valore inscindibile con la crescita e lo sviluppo di qualsivoglia specie, prosegua e consenta a specie a rischio estinzione di poter riprendere il loro percorso all’interno della catena evolutiva del nostro pianeta.

La dottoressa Irene Bongiovanni, Presidente Nazionale del Settore Cultura di Confcooperative, ha invece condiviso l’importante valore di abbinare tutela dell’ambiente e sviluppo di percorsi culturali, la biodiversità non è solo biologica, è fondamentale che le nuove generazioni comprendano che la padronanza del linguaggio, la capacità di costruirsi una coscienza critica e di saper comprendere in maniera approfondita i contesti in cui si verranno a trovare, rappresentano una biodiversità culturale indispensabile per affrontare le prossime sfide tecnologiche e non solo….

"Ed allora è stato lanciato un bel progetto - comunica il presidente Lions Piero Rabbia -perché non abbinare alla presenza di ambienti adatti agli insetti impollinatori una serie di piccole biblioteche in plein air? Questo aiuterebbe l’ambiente consentendo l’installazione di casette dove gli impollinatori potrebbero riprodursi e trascorrere i periodi invernali, allo stesso tempo le persone avrebbero la possibilità di gustare un bel libro all’aperto.

Abbiamo apprezzato la concretezza dei temi che i due relatori ci hanno aiutato a sviluppare, la tutela dell’ambiente, la cultura, il turismo, l’agricoltura possono insieme strutturare percorsi di filiera coordinati che sicuramente consentiranno una maggiore sostenibilità del nostro sviluppo”.