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Attualità | 26 ottobre 2024, 11:13

Posa della prima pietra per il caseificio didattico di AgenForm a Moretta

Partono i lavori per una struttura innovativa, destinata a promuovere la formazione e cooperazione nel territorio montano tra Italia e Francia

Posa della prima pietra per il caseificio didattico di AgenForm a Moretta

Posata la prima pietra, giovedì 24 ottobre, a Moretta per il caseificio didattico di AgenForm Consorzio.

Nonostante la pioggia, è stato possibile interrare il ‘masso simbolico’ e consegnare quindi alla ditta Opera le chiavi del cantiere.
Presenti alla cerimonia il sindaco di Moretta, Gianni Gatti, la vice Emanuela Bussi, il presidente AGenForm Tommaso Mario  Abrate con il direttore Giancarlo Arneodo, l’architetto progettista Davide Sasia, l’amministratore dell’impresa costruttrice Andrea Paoli, insieme a consiglieri e assessori del territorio.

Valentina La Placa, responsabile del progetto Interreg Alcotra TransFormation, in seno al quale il caseificio è stato voluto e progettato, ha ricordato:  “L’importanza di creare una rete di formazione a beneficio di tutte le persone che vivono e lavorano nel territorio montano situato tra Italia e Francia denominato  Alcotra (Alpi latine cooperazione tranfrontaliera).  Questo territorio comprende, oltre alla provincia di Cuneo, le province di Imperia e di Torino e la Valle d’Aosta mentre in Francia abbraccia Savoia e Alta Savoia e la regione Paca (Provenza, Alpi e Costa Azzurra)”.

Il presidente di AgenForm Tommaso Mario Abrate ha poi espresso la sua soddisfazione dovuta, oltre che per l’inizio dei lavori al caseificio didattico, anche per Lorenzo Cotta uno degli ex allievi della sede saviglianese di AgenForm Cemi, che è stato ricevuto dall’ingegner Giampaolo Dallara nella sede della sua casa automobilistica a Varano de' Melegari, in provincia di Parma dove ha donato al manager un disegno con le tre auto più rappresentativi ea casa automobilistica.

Abrate ha inoltre sottolineato l’importanza di AgenForm sul territorio, una delle scuole che può vantare cifre altissime di occupazione dei suoi allievi, che inizia ancora prima della consegna dei diplomi.

Auspica quindi di ricevere un riconoscimento e una visibilità maggiori dalla Regione Piemonte, riferendosi ai partner in Francia che rappresentano una realtà da imitare.

È poi intervenuto l’architetto Davide Sasia,  spiegando i punti chiave del progetto del caseificio didattico: “Una costruzione all’avanguardia, quasi a impatto zero a livello energetico e progettata per offrire agli allievi un’esperienza quanto più simile a un’azienda reale”.  Si è inoltre congratulato anche per la velocità di chiusura delle varie fasi preliminari e si è detto fiducioso che sarà in grado di consegnare le aule in tempo per l’inizio dei corsi l’autunno prossimo. 

Andrea Paoli, titolare della saviglianese Opera Srl, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto, si è dichiarato: “Orgoglioso di aprire un cantiere per una realtà come AgenForm. È nostra intenzione creare un cantiere modello per visite scolastiche, mirato anche ad avvicinare i giovani a un mondo come quello dell’edilizia che, come tanti, sta soffrendo di mancanza di manodopera”.

Il consigliere regionale Federica Barbero in qualità di architetto è rimasta colpita dal disegno del progetto, che rappresenta una vera e propria continuità con la tradizione piemontese della cascina, ma proiettata al futuro.

Giancarlo Arneodo, ha ricordato che il nuovo caseificio didattico sarà incentrato sulla formazione a distanza permettendo in tal modo a studenti e professionisti che vivono e operano lontano da Moretta di seguire i corsi e le consulenze dei docenti limitando gli spostamenti al minimo.

Arneodo inoltre ha ribadito: “L’importanza dei partner francesi da cui è utile trarre costante ispirazione, sia perché sono culturalmente molto più simili a noi che altre regioni del nord Italia, ma soprattutto perché sono veramente eccellenti nel campo della formazione dei mestieri agroforestali, nel mondo lattiero caseario e della trasformazione delle carni”.

Davide Sannazzaro, consigliere provinciale e sindaco di Cavallermaggiore, ha ricordato: “Nei territori montani una volta i confini non esistevano e che oggi la formazione delle nuove generazioni per il lavoro nelle terre alte è fondamentale.

Per questo – afferma Sannazzaro - sono importanti gli enti come AgenForm, perché si prendono cura di offrire ai giovani l’opportunità di formarsi per valorizzare i mestieri legati al territorio che, in alcuni casi, sono davvero in pericolo di estinzione”. Il sindaco di Moretta Gianni Gatti si è congratulato con AgenForm perché posiziona un piccolo paese al centro di una comunità internazionale di studenti sempre più numerosa.

Anna Maria Parola

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