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Eventi | 25 ottobre 2024, 20:24

Savigliano celebra l’arte di Elio Garis: una mostra e installazioni urbane raccontano il percorso creativo dell’artista

Sculture, riflessi e disegni rivelano il “divenire” artistico dello scultore e pittore, tra opere esposte in piazza e una mostra inedita a Palazzo Muratori Cravetta, aperta fino al 2 febbraio

Savigliano celebra l’arte di Elio Garis: una mostra e installazioni urbane raccontano il percorso creativo dell’artista

Mentre a Savigliano, in piazza Santarosa e piazza Turletti, si possono già ammirare alcune opere di Elio Garis, tra cui un grande specchio rotondo che riflette parte di piazza Santarosa, da domani, sabato 26 ottobre, alle 18, l’arte di Garis approderà anche a Palazzo Muratori Cravetta con la mostra ‘La Memoria dello Spirito – Genesi dell’opera/Genesi della mostra’, visitabile fino al 2 febbraio.

Le opere urbane resteranno esposte fino alla conclusione dell’evento, il cui allestimento ha coinvolto gli studenti dell’istituto Cravetta-Marconi.

La mostra, curata dal professor Marco Filippa, che ha visto la collaborazione di Manuela Cosentino Rachele Viti, rappresenta un viaggio dentro la mente creativa di Garis, evidenziando il percorso che porta dalla concezione di un’opera alla sua realizzazione.

Filippa spiega, come suggerisce il titolo, ‘Genesi dell’opera e Genesi della mostra’ viene narrato rispettivamente il processo creativo dell’artista e la partecipazione degli studenti al progetto: “Riguardo il primo aspetto vi è l'intento di creare un racconto visivo che porti lo spettatore dentro all’opera, dal suo concepimento fino alla sua definizione finale, attraverso bozzetti, disegni preparatori e fotografie. Dal disegno alla pittura, alle ceramiche, ai vetri, gessi, marmi, vetroresine fino ai ferri e alle fusioni. Nelle varie sale si sviluppa il racconto di quarant’anni d’arte; la materia, anzi le materie, che Garis utilizza divengono o sono il tramite per muoversi in una dimensione spirituale”.

La ‘genesi della mostra’ è stata un’esperienza unica per gli studenti, che hanno partecipato a incontri con Garis, discusso il ruolo dell’arte e persino contribuito al catalogo e alla comunicazione dell’evento.

Alcuni pensieri dei ragazzi arricchiranno la mostra attraverso didascalie che riflettono le loro impressioni.

Garis afferma: “La mia arte è un continuo divenire. Per me, disegnare significa incorporare le forme. Il primo disegno è già una forma. E dalla fusione tra un disegno e l’altro nasce un disegno intermedio fino a quello finale. Questo processo di evoluzione mi permette di fare in modo che le forme, che nascono da sensazioni, diventino parte di me come artista”.

La mostra si apre con una serie di modellini delle sculture di Garis, offrendo ai visitatori uno sguardo sul ‘prima dell’opera’, quando l’idea artistica comincia a prendere forma su carta o come modello tridimensionale.

Nella sala d’ingresso si trovano inoltre 49 disegni, scelti tra i 108 realizzati dall’artista, che catturano il processo creativo che caratterizza il suo lavoro.

La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Savigliano, l’assessorato alla Cultura condiviso con l’Istituto ‘Cravetta – Marconi’ e con il contributo della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano e Fotoincisa Effegi sarà visitabile dal 26 ottobre al 2 febbraio: sabato e domenica dalle 15 alle 18,30 o su appuntamento al numero 0172-710235

Ingresso libero.


Anna Maria Parola

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