Sarà Coop Culture ad occuparsi della gestione dei beni di Mondovì Piazza: Chiesa della Missione, ex Teatro Sociale, aperti alle visite nei mesi grazie ad Esedra, Torre del Belvedere e Tunnel dell'Armata (che ancora non è stato aperto al pubblico, ndr).
È questo il risultato del partenariato pubblico-privato, avviato dal Comune di Mondovì, per garantire l'apertura e dunque la fruizione a monregalesi e turisti delle principali attrazioni culturali simbolo della Città.
Coop Culture è un'impresa che gestisce numerosi siti culturali sparsi in tutta Italia: dal parco archeologico di Senilunte e della Valle dei Templi in Sicilia, del parco di Ercolano in Campania, la casa di Goldoni a Venezia e il Castello di Rivoli, solo per citare alcuni esempi.
Un progetto ambizioso che, come evidenziato dall'assessore alla Cultura, Francesca Botto, in occasione della presentazione dei numeri degli eventi estivi 2024, lo scorso 12 ottobre (leggi qui), sarà un percorso condiviso con tutti gli enti presenti sul territorio.
"Abbiamo avviato tavoli di coprogettazione e confronto - afferma l'assessore - con l'obiettivo di coinvolgere tutti: associazioni, strutture ricettive, commercianti e Atl per delineare un percorso condiviso".
I primi incontri si sono svolti lunedì 21 ottobre, in municipio, alla presenza del sindaco Luca Robaldo e dell'assessore Francesca Botto, con Cristiana Lo Monaco e Federica Bianchi di CoopCulture e alcuni operatori economici e non del territorio per meglio definire il nuovo percorso che coinvolgerà la Città.
"Una proposta che nasce davvero dal basso, tenendo conto delle esigenze e delle sensibilità del tessuto cittadino - conclude l'assessore Botto -. Il percorso ha come obiettivo quello di creare una vera sinergia tra i diversi enti, per questo abbiamo incontrato incontrato commercianti, artigiani e strutture ricettive, associazioni culturali, gestori musei e ATL".
Al momento non è ancora stato svelato il progetto per la gestione dei diversi beni che, potrebbe prendere già avvio entro la fine dell'anno e rivelare novità anche per il Tunnel dell'Armata.
Per l'apertura al pubblico del cunicolo sotterraneo, che da piazza Maggiore arriva in via Marchese d'Ormea, utilizzato come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale, era stato pensato un percorso musicale arricchito con una traccia audio realizzata dai Marlene Kuntz, progetto non ancora realizzato e che potrebbe anche prevedere iniziative differenti.