Politica - 24 ottobre 2024, 09:18

Cuneo, gli Indipendenti lanciano la “spooky season” preparandosi alle elezioni (anticipate?)

Lunedì 20 l’incontro-analisi dei primi due anni di esperienza amministrativa. Boselli illustra il magmatico panorama che andrebbe a delinearsi, sparando a zero su Centro per Cuneo: “Tanti dei problemi della sindaca arrivano da loro”

Il Consiglio comunale di Cuneo

Le future elezioni amministrative per la città di Cuneo – anticipate, e quindi affrontate prima della scadenza del mandato Manassero ormai fissata a circa due anni e mezzo da oggi, oppure no – sono state spesso citate nel corso di questi mesi nella sala del Consiglio comunale di via Roma 28. Immancabilmente evocate dalle forze di minoranza, particolarmente agguerrite negli ultimi anni, e nello specifico da uno dei suoi componenti: il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli (ben conosciuto a chi, negli anni, ha seguito le vicende amministrative del capoluogo).

Nella serata di lunedì 21 ottobre gli Indipendenti hanno riunito membri e simpatizzanti nella propria sede di via Meucci per un incontro-analisi su questi primi due anni di accalorata attività amministrativa. Nel quale l’argomento – legato inevitabilmente alla situazione politica cittadina in periodo elettorale, tradizionalmente magmatica ma in caso di elezioni anticipate ancor di più – è tornato di grande preponderanza.

La maggioranza cuneese è alla fine?

Boselli – durante l’incontro come in tutti i mesi passati – ha decretato definitivamente la fine dell’esperienza di governo della maggioranza cuneese come attualmente costituita: “Ammesso che l’amministrazione riesca ad arrivare a fine mandato e che non succeda qualcosa prima, non si ripresenterà in questa forma alle prossime elezioni comunale, e sarà costretta ad affrontare cambiamenti forti” ha detto.

E’ finito un ciclo: se ci arriverà, la sindaca concluderà il mandato in una situazione molto difficile – ha aggiunto -: i nodi ancora aperti sul tavolo se non si sono ancora arrivati a una conclusione non la troveranno certo nei due anni e poco più che ancora rimangono”.

“Centro per Cuneo? Tanti problemi della sindaca arriva da loro”

Ma per Boselli l’aspetto più serio e “pericolante” riguarda le tensioni interne alla maggioranza che sostiene la sindaca Manassero. E punta il dito senza mezzi termini sul gruppo Centro per Cuneo, che conta ben sette consiglieri. “Quella componente è ormai da tempo schierata deliberatamente con il centro destra, scelta politica recentemente anche sottoscritta ulteriormente – commenta Boselli -. Questa è una delle ragioni per cui la maggioranza attuale, se anche ci dovesse arrivare, giungerà al termine del mandato tristemente esanime”.

Centro per Cuneo, rileva l’indipendente, ha letterale potere “di vita e di morte” sulla maggioranza Manassero e se volesse potrebbe aprire una crisi politica vera e propria e portare direttamente alle elezioni anticipate. Ma non solo: “Su dieci problemi che ha la maggioranza almeno sei o sette sono stati causati da membri di Centro per Cuneo – ha detto -. Questo le altre compagini di maggioranza lo sanno bene ed è fonte principale dell’imbarazzo politico che sperimenta il gruppo PD”.

La soluzione, secondo Boselli, è una sola: se anche si dovesse arrivare alla fine qualche gruppo di maggioranza non potrà più esistere. “E, prima di veder scomparire i motivi che lo tengono insieme, Centro per Cuneo potrebbe pensare di far cadere davvero il governo della città per poter addivenire a una soluzione finché ha ancora qualche tipo di spinta e peso. Il resto della maggioranza, anche solo per orgoglio politico, potrebbe prenderne atto e guardarsi attorno a sua volta”.

“Aperti al confronto con chiunque”

Già, guardarsi attorno. Una cosa che gli stessi Indipendenti – sempre per bocca del capogruppo – hanno tutta l’intenzione di cominciare a fare a partire dalla fine del mese, perché nemmeno l’opposizione poi tanto unita non è: “Ci troviamo d’accordo su posizioni per pura adesione al buon senso ma anche noi conserviamo diverse posizioni politiche, al nostro interno”.

Il nostro programma è in definizione e siamo ansiosi di iniziare a elaborarlo e a confrontarci con chi vorrà sedersi a un tavolo, con massima apertura in un contesto di partita che ci pare parecchio aperta – ha concluso Boselli -. Non ci facciamo il problema di governare la città a tutti i costi ma ci impegneremo e al primo turno delle prossime elezioni saremo in campo”.

Una promessa o – per alcuni – una minaccia. C’è da capire, quindi, se queste prossime elezioni arriveranno nel giusto termine o prima del tempo.