Dopo il successo di pubblico raccolto nel primo weekend di visite, venerdì 25 ottobre, alle 18, presso la Sala Conferenze del Filatoio di Caraglio la mostra “Robert Doisneau. Trame di vita”, si prepara ad accogliere il primo degli incontri pubblici organizzati da Fondazione Artea, in collaborazione con Alliance Française di Cuneo e La Fabbrica dei Suoni, per approfondire la figura del grande fotografo francese e i tanti temi rappresentati nei suoi lavori. Ospite di questo appuntamento dal titolo “Doisneau oltre il bacio” sarà Monica Poggi, curatrice ed exhibition manager presso Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. L’ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni, www.fondazioneartea.org.
Conosciuto soprattutto per il celebre bacio all’Hotel de Ville, il lavoro di Robert Doisneau è finito per essere oscurato dalla fama planetaria di una singola immagine. Con una carriera iniziata durante gli anni della guerra e proseguita fino alla partecipazione all’iconica Mission photographique de la Datar, commissionata negli anni Ottanta dal governo francese, il lavoro dell’autore offre invece molteplici punti di vista criticamente ironici sul mondo e sulla società del Novecento. L’incontro “Doisneau oltre il bacio” proverà a riallacciare le molteplici trame narrative raccontate da un uomo che è molto meno noto di quanto si possa pensare.
Nelle prossime settimane verrà reso noto tutto il calendario di incontri che, dal mese di novembre fino al prossimo febbraio, accompagneranno la mostra con l’intento di svelarne i suoi aspetti più curiosi e particolari, grazie al contributo di numerosi esperti e divulgatori.
Oltre a questi appuntamenti, pensati prevalentemente per un pubblico adulto, la mostra “Robert Doisneau. Trame di vita” intende coinvolgere anche i più giovani, in modo interattivo e creativo, grazie a cinque proposte didattiche rivolte alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Attraverso l’osservazione, l’analisi e la creazione, gli studenti non solo apprenderanno l’importanza storica e artistica del lavoro di Doisneau, ma svilupperanno anche competenze creative, tecniche e critiche. Inoltre, il focus sulle fotografie delle arazzerie di Aubusson, offrirà, specie agli studenti più grandi, un’opportunità unica per collegare il lavoro di Doisneau alla storia locale, all’evoluzione dell’industria artigianale e ai cambiamenti economici e sociali avvenuti nel XX secolo.
Ecco, nel dettaglio, le cinque proposte, previste dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 12).