Attualità - 21 ottobre 2024, 07:40

Semaforo di Demonte e i problemi di sempre: il paese è ancora ostaggio dei tir e il sindaco convoca i commercianti

L'incontro è previsto per stasera alle 21. Troppe le criticità emerse in questi mesi di sperimentazione, dove i problemi sono rimasti gli stessi. Cosa non fiunziona?

Ne abbiamo scritto più volte: il semaforo installato a valle e a monte del centro storico di Demonte, finalizzato ad evitare l'incrociarsi dei tir che ingolfano la valle e che, in quel budello stretto, si incastrano e bloccano la circolazione, stando ai numerosi video ricevuti da quando è stato attivato, non funziona come dovrebbe.

 

Intelligente, programmato per scattare solo quando rileva la sagoma di un mezzo pesante e non, quindi, al passaggio di auto o moto. Eppure non he evitato, in questi primi mesi, i disagi che accompagnano da anni e anni la vita nel cuore storico di Demonte.

I camionisti non si fermano al rosso, secondo i più. Il semaforo non scatta quando dovrebbe, secondo altri. Ma c'è anche chi non può uscire di casa, bloccato dalla lunga fila di mezzi fermi ad attendere il verde. Così tanti da bloccare i cancelli e i passi carrai. 

Non è mancato un ricorso al Tar da parte di un residente, che ha lamentato un danno alla salute cagionato proprio dai mezzi fermi.

Il semaforo, soluzione tampone in attesa di una variante di cui nessuno parla più, non piace. E il sindaco Adriano Bernardi, forse arrivato alla conclusione che qualcosa non va come previsto, ha convocato, per le 21 di questa sera 21 ottobre, i titolari delle attività commerciali della via centrale, la famigerata via Martiti e Caduti per la Libertà.

Si parlerà delle criticità emerse in questi primi mesi, oggettive e in alcun modo negabili. Non sono state risolte le problematiche per le quali è stato installato l'impianto, con una spesa importante per le casse comunali, di 215 mila euro. Un contributo di 80 mila euro è arrivato dall'Acqua Sant'Anna, azienda meta del 70% almeno del traffico pesante della valle. Il resto lo hanno pagato gli abitanti. 

Una convocazione nella quale si ammette, tra le righe, che la situazione sia addirittura peggiorata. Necessario, quindi, adottare dei nuovi provvedimenti. Il sindaco stasera si confronterà con i commercianti del centro storico. Non ci saranno i residenti, non ci sarà il Comitato Sì D.A.Vs., che non ha mai condiviso la soluzione, seppur sempre dichiarata temporanea, del semaforo, interpretandola come una rinuncia, meglio, una resa, al fatto che la variante di Demonte e Aisone non si farà mai. 

Da mesi, in effetti, non se ne sa più niente. Né della variante né del commissario straordinario annunciato in pompa magna, l'ingegnere Luca Bernardini, nominato a marzo scorso per accelerare l'iter. Da allora, è stato installato solo il semaforo, a spese della collettività. E neppure funziona come dovrebbe.