Fiumi e torrenti esondati, frane e nubifragi: l'Emilia Romagna fa nuovamente i conti con una violenta alluvione.
La regione è in allerta ARANCIONE fino alla mezzanotte di oggi per piene dei fiumi, frane e piene dei corsi d'acqua minori.
E' la zona centrale la più colpita, in particolare la Città metropolitana di Bologna e la provincia di Reggio Emilia. In queste ore è in corso la mobilitazione della Protezione civile e dei vigili del fuoco del Piemonte, in partenza anche dalla provincia di Cuneo.
Dalla nostra regione sono già partite quattro squadre del Coordinamento regionale del Volontariato di Protezione civile dotate di quattro moduli di pompaggio della Colonna mobile. Stanno prestando la loro opera a Valsamoggia, Comune di 33.000 abitanti della Città metropolitana di Bologna.
Il contingente piemontese è composto da 13 persone. A dirigere il loro lavoro un coordinatore operativo del Volontariato e alcuni funzionari regionali che sono sul posto da ieri e si raccordano con il Comune.
Sono in partenza dalla caserma del Comando provinciale dei vigili del fuoco della Granda nove vigili del fuoco, destinati invece alla provincia di Reggio Emilia, dove proprio in queste ore sono in corso numerose evacuazioni di persone rimaste isolate o in pericolo. La colonna mobile partirà a breve con un modulo ACP, mezzo ad alta capacità di pompaggio, con capacità fino a 10mila litri.
Da Torino in partenza altre 11 unità.
Il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi seguono l’operazione ed evidenziano che “ogni volta che si rende necessario, il Piemonte è in prima fila per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal maltempo”.
Nella notte sono partiti 4 moduli idrovora assieme a 11 volontari e 5 mezzi della Croce Rossa. Tra i volontari anche un giovane braidese. La richiesta è arrivata dalla Sala Operativa Nazionale della #CroceRossa.