Doveva essere una piccola fiaba a sfondo ecologista dedicata al figlio Giugliano nato nel 2018 ma è presto diventata ben di più: un vero e proprio romanzo di formazione. Si tratta del nuovo lavoro dell’autore e giornalista cuneese Fabrizio Brignone – redattore dello storico settimanale “La Guida” -, “Nella foresta della nebbia” (Il Ciliegio edizioni), il quarto di narrativa pura.
Uscito nelle scorse settimane in tutte le librerie e gli store online dedicati, il libro vede come protagonisti i due amici Schaft e Kruefter, che poi diventano tre quando si aggiunge Schuster, e del loro viaggio attraverso la foresta in cui vivono, occupata da un’inquietante nebbia: vogliono cercare di capirla e sconfiggerla, metafora non solo dell’inquinamento ma per certi versi anche dell’indifferenza. Nel loro viaggio incontrano i diversi abitanti della foresta – che siano umani, animali e vegetali -, da quelli più positivi ad alcuni inquietanti e altri un po’ strani; tutti, però, insegneranno qualcosa ai ragazzi, aiutandoli a riflettere su aspetti particolari del loro andare e - perché no? - del loro crescere. Un viaggio coraggioso, verso una meta sconosciuta, supportato dalla determinazione e soprattutto dalla forza dell’amicizia e della fiducia reciproca.
“Si tratta di un romanzo corale dove non ci sono solo i tre protagonisti ma anche i tantissimi altri personaggi che incontrano all’interno della ‘foresta della nebbia’ – racconta Brignone -, un luogo che è metafora del mondo e della comunità umana, una grande famiglia in cui tutti hanno la possibilità di aiutarsi e possono insegnarsi cose a vicenda. I tre ragazzi imparano infatti molto da tutti gli incontri, crescendo anche grazie a quelli più sinistri, che almeno insegnano ‘come non diventare’”.
“Si tratta di un testo dominato dalla fantasia, che diventa allegoria per trasmettere attraverso personaggi e situazioni una serie di messaggi – aggiunge l’autore -. Per raccontare aspetti dell’animo umano, nel collettivo e nel personale, nel rapporto con gli altri e nel confronto con noi stessi, con le nostre emozioni”.
E così Schaft e Kruefter, a cui poi si unisce Schuster, incontrano via via la scimmietta che ripete, i giocatori di carte, il serpente, le formiche, i lupi, i corvi colorati, Ragnidea e Retroca, il francese, gli alberi custodi, la maga delle facce e molti altri, fino alla radura dei vulcanelli della nebbia e alla conclusione della storia. Un susseguirsi di incontri, una storia in cui non mancano sorprese e magie, un puzzle in cui ogni tessera può portare con sé anche un significato ulteriore, a seconda dei livelli di lettura per i ragazzi e non solo.
Al centro del romanzo a livello di tematiche, tre “A”: amicizia, ambiente e audacia. “L’amicizia unisce i personaggi nel corso del romanzo, l’ambiente è casa e bene comune di cui dobbiamo avere rispetto e l’audacia è ciò che muove i ragazzi nella missione di riportare colore e vita nella propria quotidianità – spiega Brignone -. Temi forti, che si intersecano proprio tramite l’incontro tra i personaggi, ognuno espressione di una precisa visione del mondo”.
Un’opera che la casa editrice assegna a lettori dai dodici anni in su ma che l’autore assicura possa essere fruito con piacere da lettori di qualunque età. E i cui personaggi potranno, forse, vivere in altre opere: “Non precludo la possibilità, specie perché mi sono divertito parecchio nelle fasi di scrittura creativa e stesura. Ma per ora penso alle varie presentazioni in programma: il 24 ottobre alle 18 in sala Marino a Cuneo, il 7 novembre a Dronero per ‘Il ponte del dialogo’, il 22 novembre a Villafalletto, il 23 novembre alle 18 alla libreria ‘Le Nuvole’ di Fossano e il 29 novembre alle 21 a Costigliole Saluzzo”.