Attualità - 19 ottobre 2024, 15:59

Gli Amici dei Musei di Bra invitano alla presentazione del libro di Paolo Calvino “Il cammino nella Resistenza”

Venerdì 8 novembre, ore 21, al Centro Polifunzionale “G. Arpino”, sala conferenze. Ingresso libero

Non solo “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio a ricordare la Resistenza partigiana. Gli Amici dei Musei di Bra invitano alla presentazione del libro di Paolo Calvino “Il cammino nella Resistenza. Dalle Valle Varaita alla Valle Belbo. Trenta escursioni lungo i sentieri della lotta partigiana” (Fusta editore).

Appuntamento venerdì 8 novembre, alle ore 21, presso il Centro Polifunzionale “G. Arpino” (Largo della Resistenza), sala conferenze, con ingresso libero. La giornalista e accompagnatrice naturalistica Daniela Scavino dialogherà con l’autore sulle trenta giornate di cammino attraverso i luoghi che hanno segnato la storia della ribellione al nazifascismo nel cuneese.

Un racconto prezioso che rappresenta un lascito di consapevolezza e di speranza per la costruzione di un futuro di diritti e libertà.

Sinossi

Trenta tappe, trenta giornate di cammino attraverso i luoghi che hanno segnato la storia della ribellione al nazifascismo nel cuneese: questa guida, tra itinerari di pianura, collinari e di montagna, è un’immersione totale nei luoghi della Resistenza della provincia di Cuneo, dalla Valle Varaita, Valle Maira, Valle Grana, Valle Stura fino alle Langhe di Fenoglio. Unisce la dettagliata e fedele ricostruzione storica delle lotte partigiane alla partecipazione fisica e al turismo di memoria.

La prima parte presenta un’introduzione generale e le indicazioni per la preparazione del viaggio, mentre la seconda ne illustra le trenta tappe da un giorno, con informazioni storiche relative ai luoghi attraversati e le indicazioni dettagliate per le escursioni.

Il lettore verrà trasportato da Cuneo a Verzuolo e, attraverso le valli Varaita, Maira, Grana, Stura, Gesso, Vermenagna e Pesio, fino all’Alta Langa e a Santo Stefano Belbo, tra le colline di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Un viaggio duplice, in cui corpo e memoria camminano a braccetto.

Forse soltanto ripercorrendo con il proprio corpo i sentieri dei partigiani descritti da Revelli e dagli altri testimoni della Resistenza, negli stessi luoghi, ma senza la stanchezza e gli incubi della guerra, possiamo veramente capire cosa abbiamo guadagnato con la pace: la bellezza delle montagne e dei boschi, delle acque e del cielo, la gioia di stare con gli amici. Liberi. E invece della violenza che si vorrebbe dimenticare, viviamo le fatiche e le scoperte del cammino, che con piacere vogliamo ricordare e raccontare.

Silvia Gullino