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Attualità | 18 ottobre 2024, 17:00

Il centrodestra di Mondovì interroga l'amministrazione sullo snellimento delle procedure burocratiche di ricerca delle pratiche edilizie

Il capogruppo Enrico Rosso: “Devono essere snellite le procedure di dichiarazione di accesso agli atti per le pratiche edilizie. Perché non pensare a informatizzare gli atti per velocizzare le procedure di richiesta?”

Enrico Rosso

Enrico Rosso

Attraverso un'interrogazione, il gruppo consigliare di Centro-destra chiede all'amministrazione la fattibilità per uno snellimento delle procedure burocratiche di ricerca delle pratiche edilizie per gli immobili.

“Si tratta di un problema molto sentito tra i professionisti – spiega Enrico Rosso, capogruppo del Centro-destra monregalese che spesso si sono rivolti a noi per poter sollecitare possibili soluzioni al problema. Per effetto dalla “doppia conformità”, è necessaria una approfondita ricerca catastale ed urbanistica su immobili oggetto di compravendita, richiesta tra l'altro come requisito dagli studi notarili. Di questa ricerca, per la parte urbanistica attualmente se ne occupa il personale comunale: si tratta molto spesso di un'impresa, o comunque di una procedura lenta, anche perché una parte delle vecchie autorizzazioni si trova nell'archivio comunale, e parte nell'archivio storico. Gli addetti vanno spesso in difficoltà per la grande mole di lavoro da svolgere, oltre ad avere naturalmente altre incombenze”.

Ovviamente questo ha delle ripercussioni sulle tempistiche: “Anche se gli addetti svolgono egregiamente il loro compito – prosegue Rosso - la mole di lavoro è talmente ampia che ingenera ritardi, che poi si ripercuotono successivamente sugli atti di compravendita e, per esteso, sull'economia locale”.

Quali possibili soluzioni? Nell’interrogazione – a firma di Enrico Rosso, Rocco Pulitanò (Fratelli d’Italia) e Carlo Cattaneo (Lega) si configurano, tra le domande, due strade potenzialmente percorribili. “Il Comune di Mondovì – conclude Rosso - ha già fatto un buon passo avanti rispetto allo snellimento delle procedure burocratiche di settore, inserendo il pagamento elettronico per l'accesso agli atti. In pratica, i professionisti interessati possono chiedere gli atti direttamente via mail, ricevendoli in risposta, e procedendo al pagamento elettronico, abbreviando così i tempi di procedura”.

Perché, dunque, non ampliare questo processo? “Sarebbe interessante – continua Rosso – provvedere alla totale informatizzazione degli atti di concessione presenti sia nell'archivio comunale che in quello storico, per un accesso immediato da parte dei richiedenti. Ciò alleggerirebbe gli uffici comunali da gran parte del carico di lavoro a tutt'oggi gravoso, e consentirebbe una decisa velocizzazione dell'iter. L'alternativa sarebbe quella di incrementare il personale degli Uffici preposti, ma senz'altro la strada dell'informatizzazione ad oggi appare quella più facilmente percorribile”.

comunicato stampa

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