Saluzzese - 18 ottobre 2024, 16:29

Gli amici e gli ex allievi del "Don Bosco" di Saluzzo in visita a Chieri

Il report del pellegrinaggio scritto da un exallievo che ha partecipato "10 anni che valgono una vita"

Exallievi e amici di don Bosco di Saluzzo: pellegrinaggio a Chieri

Sabato 28 settembre in una bellissima giornata autunnale, con un folto gruppo di ex allievi e amici di don Bosco, di Saluzzo siamo partiti alla volta di Chieri, come gita di pellegrinaggio nella città dove Don Bosco soggiornò (dal 1831 al 1841) definiti come i "dieci anni  che valgono una vita". 

Appena arrivati, siamo stati accolti da don Genesio Tarasco Direttore dell'Istituto salesiano San Luigi, il quale ci ha messo a disposizione una guida molto preparata e con l’aiuto di Sr. Angiolina Pertusio, chierese doc, che è con noi.

Iniziamo il percorso partendo dall’ Istituto Salesiano San Luigi e Chiesa di santa Margherita, Chiesa e convento di san Domenico, Seminario e Chiesa di San Filippo. Qui Il Museo Don Bosco che è interamente dedicato alla vita del Santo.

Il percorso museale è allestito al primo piano dell’ex Seminario San Filippo nella “stanza del sogno” il dormitorio dove l’amico Luigi Comollo, morto prematuramente, rivelò a Don Bosco di essersi salvato.

Proseguiamo in direzione della Chiesa di San Guglielmo, Casa del teologo Maloria, Casa Marchisio – abitazione di Lucia Matta, Scuole pubbliche, Piazza Cavour e adiacenze Chiesa di Sant’Antonio, albergo del Muletto, caffè Pianta, casa del sarto Cumino, il Duomo con relativo Battistero in fase di restauro.

Dall’angusto seminterrato in un cui visse, all’ex seminario arcivescovile oggi sede del Centro visite Don Bosco; seguendo le tappe dell’itinerario cittadino è impossibile non soffermarsi per ammirare le facciate delle splendide chiese che si incontrano lungo il cammino e che fanno di Chieri un luogo unico, meraviglioso teatro di storia, d’arte e devozione.

Chieri ebbe un ruolo importante nella formazione del giovane Giovanni Bosco: dieci annidi studio, di lavoro, di esperienze che formarono la sua straordinaria personalità.

Qui, infatti, soggiornò negli anni della sua formazione religiosa e culturale, anni della maturazione della vocazione religiosa e anni segnati dalle difficoltà economiche che costrinsero il giovane ad affiancare allo studio piccoli lavori.

Per le vie di questa città nacquero le intuizioni pedagogiche e vocazionali che svilupperà per tutto il corso della sua vita e che saranno il grande dono carismatico che lascerà alla Chiesa.

Concludiamo il meraviglioso percorso con la S Messa celebrata dal nostro don Dario Ruà,presso l’Istituto Santa Teresa delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Nel 1895 don Michele Rua,primo successore di don Bosco, fece costruire la Chiesa) benevolmente accolti dalla direttrice Sr Maria Torre.

Con il cuore ricco di emozioni ricevute per la bella esperienza vissuta di salesianità e l’ottimo pranzo preparato presso l'Agriturismo "Cascina Serramena" di Riva presso Chieri,si conclude l’indimenticabile giornata dedicata al nostro “Padre e Maestro”.

un Exallievo che ha partecipato.

c.s.