Attualità - 17 ottobre 2024, 20:19

Savigliano: presentato il nuovo polo scolastico e sportivo per il futuro della città

Un investimento stimato tra i 20 e i 22 milioni di euro per la sua realizzazione. Il progetto, presentato dall’amministrazione comunale e dallo studio di architettura "Settanta7" prevede la demolizione della scuola media Schiaparelli e la costruzione di una struttura moderna e sostenibile, con aule, laboratori, una biblioteca e un palazzetto dello sport

Un investimento da 20 a 22 milioni di euro per il futuro della città. Questo è il costo stimato per la realizzazione del nuovo polo scolastico e sportivo di Savigliano presentato ieri, mercoledì 16 ottobre alla Crosà Neira, dall'amministrazione comunale e dallo studio di architettura ‘Settanta7’ di Torino.

Il progetto, che prevede la demolizione dell'attuale scuola media Schiaparelli e la costruzione di una nuova struttura più moderna e funzionale, è stato illustrato in dettaglio dall'architetto Giuseppina Vastola dello studio Settanta7 di Torino.

Il nuovo polo scolastico comprenderà aule, laboratori, una biblioteca, un auditorium e un palazzetto dello sport, destinato a diventare il cuore pulsante della vita sportiva e culturale della città.

"Questo non è solo un progetto amministrativo, ma un percorso condiviso con tutta la comunità - ha sottolineato il sindaco Antonello Portera - Abbiamo coinvolto le associazioni sportive, i dirigenti scolastici e i cittadini per raccogliere suggerimenti e proposte. Il nostro obiettivo è creare un polo scolastico e sportivo che risponda alle esigenze di tutti".

Alla presentazione hanno partecipato anche il vicesindaco Federica Brizio e Giovanni Rabbia dirigente ara tecnica sia Urbanistica che Lavori pubblici.

L’architetto Giuseppina Vastola dello studio Settanta7 di Torino, noto per la sua esperienza in edilizia scolastica e progetti a basso impatto ambientale ha illustrato il progetto che prevede due nuove scuole (media e primaria e un palazzetto dello sport.

Il nuovo polo scolastico - spiega Vastola - sarà costruito sull'area attualmente occupata dalla scuola Media ‘Schiaparelli’, la cui struttura obsoleta, caratterizzata da barriere architettoniche e numerosi dislivelli, verrà demolita.

La nuova scuola media sarà edificata su via Claret, mentre la scuola primaria si affaccerà su corso Caduti sul Lavoro.

Il progetto prevede inoltre l’eliminazione di via degli Studi per ampliare l’area dedicata al complesso scolastico e allo sport, con la costruzione di un palazzetto dello sport che sorgerà sull’area occupata dal campetto da calcio”.

Uno degli aspetti centrali del piano è proprio il nuovo palazzetto dello sport, che sarà un'infrastruttura polifunzionale destinata sia agli studenti che alle società sportive della città, le quali da tempo lamentano la scarsità di spazi adeguati per le attività agonistiche.

Il palazzetto avrà una capienza di circa 500 posti e ospiterà due campi regolamentari, utilizzabili contemporaneamente grazie a pareti mobili divisorie – specifica l’architetto Vastola. - La struttura sarà parzialmente interrata, per ridurre l’impatto visivo e consentire l’integrazione con le aree verdi circostanti. Il tetto del palazzetto, inoltre, sarà ricoperto da un giardino pensile, una scelta non solo estetica ma anche funzionale, in linea con i principi di sostenibilità energetica e ambientale che caratterizzano l'intero progetto.

La realizzazione del palazzetto è stata definita "l'asso nella manica" del sindaco Antonello Portera, che ha risposto alle polemiche delle associazioni sportive locali, confermando che la nuova palestra sarà una risorsa fondamentale per alle esigenze delle realtà sportive cittadine.

Tuttavia, le stesse associazioni attraverso l’intervento di Marco Testa, in rappresentanza dell’associazione “Amatori basket” ed ex insegnante di educazione fisica  hanno espresso il desiderio di un incontro per definire le modalità di costruzione e utilizzo del nuovo impianto, al fine di garantire che possa rispondere appieno alle necessità delle diverse discipline.

Il sindaco Portera con il suo staff ha già organizzato un incontro per la prossima settimana.

La costruzione del nuovo Polo scolastico "Santorre di Santarosa" rappresenta la risposta a una richiesta che il Comune di Savigliano porta avanti da oltre vent’anni. Già in passato, infatti, si era discusso della necessità di spostare la scuola primaria, attualmente collocata nel centro storico, all'interno dello stesso edificio che ospita il Municipio.

Un primo progetto preliminare era stato redatto durante le amministrazioni di centrosinistra, mentre l’idea è stata rilanciata anche durante il mandato del sindaco Giulio Ambroggio.

Tuttavia, solo ora, con l’amministrazione guidata da Antonello Portera, il progetto ha preso una forma concreta, riprendendo il vecchio dossier e aggiornandolo alle esigenze attuali.

Il progetto si configura come un "meta-progetto", una sorta di piano guida che fornirà all’amministrazione comunale le linee strategiche per accedere ai finanziamenti e avviare la fase operativa. 

È quindi un indirizzo politico condiviso che permette di tracciare un percorso chiaro e ben definito con l’obiettivo da parte del Comune di partecipare ai bandi di finanziamento europei, nazionali e regionali per coprire i costi dell’intervento, stimati tra i 20 e i 22 milioni di euro.

Parte del cofinanziamento sarà a carico del Comune, che si sta già attivando per reperire ulteriori risorse economiche.

La realizzazione del nuovo polo scolastico sarà articolata in tre fasi, per garantire la continuità didattica e ridurre al minimo i disagi per gli studenti e il personale scolastico.

La prima fase - precisa Vastola - prevede la costruzione del nuovo palazzetto dello sport, seguita dalla costruzione della nuova ala della scuola media, che consentirà di trasferire gli studenti e liberare lo spazio necessario per la costruzione della scuola primaria. La terza e ultima fase sarà dedicata alla costruzione del blocco centrale, che ospiterà gli spazi comuni, tra cui la mensa, l’auditorium e altri locali per attività extrascolastiche.

Una volta completato, il complesso scolastico potrà accogliere circa 925 alunni e sarà dotato di tutte le infrastrutture necessarie per garantire una didattica moderna e innovativa. Gli spazi interni saranno ampi e luminosi, con atrii progettati non solo come aree di passaggio, ma anche come luoghi di socialità e interazione tra gli studenti. Anche i laboratori e le aule per le attività didattiche saranno pensati per favorire la creatività e l’innovazione, con un’attenzione particolare alla produzione di contenuti multimediali”.

L’intero polo scolastico sarà costruito secondo i più moderni criteri di sostenibilità ambientale. Lo studio Settanta7, specializzato in architettura scolastica, ha progettato edifici che sfrutteranno materiali ecocompatibili, come il legno, e che saranno inseriti armoniosamente nel contesto naturale circostante. Una delle caratteristiche più innovative del progetto è la grande piazza verde che sorgerà al centro del complesso, una sorta di ‘bosco urbano’ che non solo sarà un'area di svago per gli studenti, ma contribuirà anche a migliorare il microclima dell’area, riducendo l’effetto isola di calore.

La mobilità lenta sarà un altro elemento centrale del progetto, con la creazione di percorsi ciclabili (dato che i saviglianesi amano molto utilizzare la bicicletta giornalmente) e pedonali che collegheranno le diverse aree del campus.

Non sono previsti cancelli, in modo da garantire un flusso continuo tra gli spazi interni ed esterni e favorire una maggiore apertura alla comunità cittadina. Il complesso sarà concepito come uno spazio flessibile, capace di adattarsi alle esigenze della scuola ma anche di ospitare eventi culturali e sociali, creando un punto di riferimento per tutta la città.

Sul fatto della mancanza di cancelli e recinzioni dell'area, ha manifestato la sua perplessità Emanuela Bussi dirigente dell'Istituto comprensivo ‘Santarosa’ di cui il polo scolastico sarà parte.

L’architetto Giuseppina Vastola ha sottolineato che "Il progetto è frutto di una progettazione partecipatasviluppato in collaborazione con la comunità scolastica e l’amministrazione comunale per rispondere alle necessità educative, sportive e sociali di Savigliano”.

Il processo è ancora in evoluzione, e le prossime settimane saranno cruciali per definire i dettagli del piano e accedere ai finanziamenti necessari.

Ai presenti è stato chiesto con un sondaggio come desiderano la nuova e sono emersi gli aggettivi: colorata, luminosa e dinamica. La nuova piazza deve essere immersa nel verde, versatile, sportiva e luogo di socializzazione.

Per i tempi di costruzione del polo scolastico si parla di circa 3 anni e mezzo.

Anna Maria Parola