Attualità - 16 ottobre 2024, 12:52

Dopo appena 10 giorni, già bocciato il "porta a porta" nel centro storico di Cuneo

E' l'ultima zona della città ad essere passata a questa modalità di conferimento dei rifiuti. Quotidiane le segnalazioni e le proteste da parte dei residenti

Dopo nemmeno due settimane dall'avvio del “porta a porta” nel centro storico di Cuneo, è già arrivata la bocciatura da parte dei residenti.

L'estensione di questa modalità di conferimento dei rifiuti, da anni attiva nelle frazioni e negli altri quartieri della città, ha preso il via lo scorso 7 ottobre, dopo numerose riunioni, incontri informativi e distribuzione di attrezzature e sacchi.

Contestualmente, è stata prevista anche la rimozione dei cassonetti, spesso usati impropriamente, come vere discariche, anche da persone residenti in altre aree di Cuneo. 

Dal 7 ottobre, i mugugni e le lamentele sono quotidiani. Sporcizia, degrado, sacchetti abbandonati, orari di raccolta non rispettati o passaggi in orari in cui le persone ancora stanno dormendo, con relativo disturbo.

Stamattina, giornata di pioggia, dopo le 8 erano ancora numerosi i sacchetti a terra lungo le vie del centro. E non sono mancati i commenti di chi, passando, non ha potuto che sottolineare come l'immagine di un centro storico pieno di sacchi di rifiuti non sia edificante. 

Non manca, tra le segnalazioni, chi chiede di aumentare la frequenza dei passaggi. Plastica e cartone ritirati una volta a settimana, specie per una famiglia di almeno quattro persone, viene considerato non sufficiente. Anche perché l'alternativa è tenersi tutto in casa, in abitazioni che spesso non hanno balconi né autorimesse. Qualcuno chiede invece di tornare al sistema dei cassonetti, magari vigilati dalle telecamere di videosorveglianza, per poter stanare furbetti e incivili. 

Ma difficilmente si potrà tornare indietro.

C'è anche il fatto di dover cambiare le proprie abitudini, cosa che quasi mai viene accolta in modo positivo. Anche in altre zone già passate al "porta a porta" da anni c'è voluto del tempo per digerire il cambiamento.

Ma un centro storico richiede maggiori attenzioni, in quanto sede di attività, negozi, strutture ricettive, ristoranti, eventi e luoghi di incontro e socialità.

Si dovranno, quindi, fare degli aggiustamenti, perché qualcosa di migliorabile c'è: vedere, uscendo da un ristorante, di sera, o di mattino, mentre si va al lavoro o si passeggia con il cane, sacchetti di spazzatura un po' ovunque... non fa pensare ad una città che "si fa bella"!