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Attualità | 15 ottobre 2024, 08:17

Premio internazionale "La Fabbrica del Paesaggio", menzione speciale al progetto di Macra “I piccoli Comuni fanno grande l’Italia”

La cerimonia si è svolta a Palazzo Trinci di Foligno. Il lavoro cuneese consiste in alcune iniziative finalizzate al rilancio economico, sociale e culturale del territorio

La consegna dell'attestato al Comune di Macra

La consegna dell'attestato al Comune di Macra

Sabato 12 ottobre presso il Palazzo Trinci in Foligno (PG) si è svolta la cerimonia di premiazione della XVa edizione del Premio Internazionale FICLU (Federazione Italiana dei Club per l’UNESCO) “La Fabbrica nel Paesaggio”.

Il Progetto proposto dal Club per l’UNESCO di Cuneo realizzato dal Comune di Macra dal titolo “I piccoli Comuni fanno grande l’Italia” è stato insignito della menzione speciale. Tale Progetto consiste in alcune iniziative finalizzate al rilancio economico, sociale e culturale del Territorio; vale a dire:

-       la recente apertura del Rifugio Naturalistico “l’Aramu” dal nome della borgata abbandonata da quasi trent’anni, gestito da una coppia di nuovi residenti di origine tedesca;

-       la creazione della struttura “ECOLAB” volta ad accogliere gli imprenditori interessati a trasformare i loro prodotti di valle: formaggi, miele, erbe officinali ecc.;

-       il restauro del “Museo dei Bottai” ad Albaretto di Macra;

-       la creazione di uno spazio di ritrovo e coesione sociale per tutti i giovani della Valle a Macra (nei locali del Comune) previsto dal “Progetto Young” finanziato dal gruppo GAL.

Il suddetto Progetto è la continuazione del precedente, in sintonia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU dal titolo “Sviluppo Macra 2030” che aveva ottenuto il primo premio al medesimo concorso nel 2023. Lo stesso nasceva dalla volontà di una amministrazione comunale di creare le condizioni per rilanciare lo sviluppo delle comunità di residenti sia in senso numerico sia economico/sociale e proporre percorsi di sviluppo pienamente integrati con l’equilibrio ambientale, avendone verificato l’interesse di imprenditori coi quali ridare vitalità all’economia locale salvaguardando la cultura e l’ambiente del territorio. Il Progetto vedeva quali attività più qualificanti la costituzione dell’Associazione Fondiaria di 500 ha per la gestione comune di prati e pascoli (strumento indispensabile per il recupero di una parte di antichi terrazzamenti un tempo fortemente coltivati su cui, ripuliti dalla vegetazione spontanea lì cresciuta nel tempo, è stato effettuato l’impianto della prima vigna con materiale vivaistico ottenuto dal recupero di una antica varietà locale e la cui produzione ha suscitato l’interesse della vicina filiera vitivinicola). Di pari passo si sono avviate le procedure per la realizzazione della Comunità Energetica. Il Progetto ha coinvolto nella analisi preventiva gli studenti del l’Istituto per Geometri di Cuneo per i rilievi topografici del territorio e lo studio di cappelle di epoca medioevale presenti in loco.

cs

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