Sanità - 13 ottobre 2024, 15:00

Torino, primo parto al mondo dopo un intervento neurochirurgico per un raro tumore in gravidanza

L'evento straordinario si è verificato all’ospedale Sant’Anna. La paziente è una donna di 36 anni, curata per un raro tumore al cervello. Mamma e figlio sono già a casa

Evento straordinario all’ospedale Sant’Anna di Torino: una donna di 36 anni ha partorito il suo primo figlio nonostante una gravidanza complicata dalla diagnosi di condrosarcoma intracranico, un raro tumore cartilagineo situato nel cranio. È il primo caso al mondo di parto dopo un intervento neurochirurgico per questo tipo di tumore durante la gravidanza.

La futura mamma, giunta al terzo mese, ha iniziato a manifestare problemi visivi, sintomi che hanno portato alla scoperta del tumore, grazie alla collaborazione tra il ginecologo Andrea Carosso e il professor Luca Marozio, esperto di gravidanze a rischio. Una risonanza magnetica ha rivelato una massa di 1,5 cm che comprimeva i nervi oculari. Per alleviare i sintomi e confermare la diagnosi, si è reso necessario un intervento neurochirurgico delicato.

L'operazione, eseguita presso l'ospedale Molinette dal dottor Francesco Zenga e dalla dottoressa Federica Penner, ha utilizzato una tecnica mini-invasiva endoscopica che ha permesso di rimuovere il tumore passando attraverso le narici. Dopo tre ore di intervento, la gravidanza è proseguita senza complicazioni fino alla 38ª settimana.

Il parto è avvenuto con taglio cesareo, con la nascita di un neonato in salute del peso di 3.090 grammi. Mamma e figlio sono già a casa, e ora la donna potrà completare le cure necessarie.

La professoressa Chiara Benedetto, direttrice del reparto di Ginecologia e Ostetricia, ha elogiato il lavoro di squadra che ha reso possibile questo successo, sottolineando l'importanza della collaborazione multidisciplinare in un caso così complesso. "Sono felice che questa mamma sia riuscita a realizzare il suo sogno, nonostante abbia dovuto affrontare insieme a noi una sfida molto impegnativa", ha detto. "Il risultato è stato ottenuto grazie ad un grande lavoro di squadra, che ha visto collaborare in modo multidisciplinare tutti i professionisti coinvolti nel percorso di cura. È proprio questo che ha fatto la differenza in una situazione che avrebbe potuto diventare drammatica". Anche il dottor Francesco Zenga ha evidenziato la sfida posta dall'intervento su una paziente in gravidanza, sottolineando la necessità di una sinergia tra tutte le figure coinvolte.

Le autorità sanitarie regionali, tra cui l'Assessore Federico Riboldi e il Direttore Generale della Città della Salute Giovanni La Valle, hanno celebrato questo risultato come un esempio dell’eccellenza della sanità piemontese. “E’ il miracolo della vita", ha detto La Valle, "Ancora un esempio delle eccellenze della nostra Città della Salute e del valore dei nostri professionisti, che ogni giorno si impegnano per permettere che avvengano miracoli come questo". "Ancora una volta la sanità del nostro Piemonte si conferma tra le eccellenze in Italia e nel mondo", ha invece dichiarato Riboldi. "Queste eccellenze meritano strutture ospedaliere di ben altro livello, per le quali stiamo lavorando. Questo lieto evento merita un fiocco azzurro davvero speciale".

Redazione