/ Curiosità

Curiosità | 12 ottobre 2024, 08:12

Si riparte! Sabato 12 ottobre è la Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori

Istituita nel 2006 si celebra il 2° sabato di maggio e ottobre per la protezione dell’avifauna migratoria

Un esemplare di Pittima (foto di Enrico Ruggeri)

Un esemplare di Pittima (foto di Enrico Ruggeri)

Qual è la qualità del nostro ambiente? E dell’aria che respiriamo? La risposta è facile: basta alzare gli occhi al cielo. Gli uccelli migratori sono un indicatore biologico naturale. La loro presenza significa che l’ambiente in cui viviamo è sano e si respira aria buona. Viceversa, se mancano o scarseggiano, significa l’esatto opposto.

Alcuni di loro sono protagonisti di viaggi incredibili, come la Pittima minore che vola dall’Alaska fino alla Tasmania. Un viaggio di 13.560 km in 11 giorni e 11 notti, una media di 50 km/h, senza mangiare né bere. E soprattutto senza atterrare. Un record del mondo, convalidato dall’ufficialissimo Guinness World Records.

Per il “Top Gun” dei pennuti e per tutti i suoi compagni di volo, il 12 ottobre è una data importante, perché in tutto il mondo si celebra il World Migratory Bird Day, la Giornata Mondiale interamente dedicata agli uccelli migratori.

O meglio, una delle due giornate, perché proprio come in una vera migrazione c’è un’andata e un ritorno. Il 2° sabato di ottobre si festeggia infatti la migrazione di andata, quella autunnale, mentre a maggio si celebrerà invece quella primaverile di ritorno. Più o meno in concomitanza coi picchi migratori degli uccelli in tutto il mondo.

La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori è stata costituita nel 2006 da due istituzioni internazionali, Cms (Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie selvatiche) e Aewa (Accordo sulla conservazione degli uccelli migratori africani, europei e asiatici), che operano sotto l’egida del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep).

In occasione della Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori, l’attenzione è focalizzata sulla salvaguardia del loro destino, troppo spesso minacciato dalla mano dell’uomo, da cambiamenti climatici, inquinamento, distruzione o degrado degli habitat naturali, caccia illegale, perdita di aree di sosta. L’obiettivo di questa giornata è incoraggiare azioni comuni di tutela e conservazione delle varie specie, sempre più in pericolo.

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium