Economia - 12 ottobre 2024, 11:08

"Che aria tira sulla manovra di Governo?" Ghisolfi ne parla lunedì su La7 da Parenzo

Il ritorno del banchiere scrittore nel popolare salotto dell'emittente di Urbano Cairo dove sono protagonisti i temi economici, sociali e politici di primaria attualità

Tira aria di dibattito e discussione anche accesa intorno alla prossima manovra economico finanziaria - la prima ai sensi del nuovo patto di stabilità sottoscritto pure dal Governo italiano -, sulla reinterpretazione del concetto di profitto da tassare e sulle divisioni in merito alla parola "sacrifici".
Nella maggioranza governativa, si sta assistendo a tutto un fiorire di distinzioni di natura semantica, ma un punto appare chiaro fin da ora al netto di una serie di esercitazioni filosofiche e terminologiche: la pressione fiscale netta aumenterà, in termini di aumento delle accise sul gasolio, di ridimensionamento di bonus e detrazioni, di intervento sugli utili conseguiti dalle aziende di alcuni settori strategici.
Benché a ogni dichiarazione in tal senso, da parte ministeriale, corrisponda una smentita sempre di parte governativa, il merito non cambia, e si tratta di capire in che misura il cittadino, contribuente e consumatore/risparmiatore finale, ne risentirà nel portafoglio.
Il professor Beppe Ghisolfi, banchiere scrittore in partenza per Washington in qualità di rappresentante italiano nel Consiglio di amministrazione del Gruppo mondiale delle Casse di risparmio (WSBI), accreditato ai lavori del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, interverrà con la propria consueta pungente e saggia sagacia nel programma condotto da David Parenzo all'ora di pranzo.
A tenere banco, di nuovo, il concetto di extra-profitti: definiti giustamente un non-senso dal Presidente dell'Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli, adesso il Ministro Giorgetti vorrebbe puntare a rafforzare il criterio di progressività fiscale sui settori ritenuti più beneficiati dagli shock susseguitisi dal 2020 a oggi. In ciò ampliando il divario già evidente fra il leader leghista Matteo Salvini e quello di Forza Italia Antonio Tajani, quest'ultimo dichiaratosi contrario a qualsiasi nuova tassa.

comunicato stampa