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Attualità | 11 ottobre 2024, 18:50

Ottobre è il mese della prevenzione: 15 giorni di accesso senza prenotazione al Centro Salute Donna del Santa Croce

Lo ha annunciato oggi il direttore generale dell'ospedale Livio Tranchida, intervenendo al convegno organizzato a Cuneo dall'associazione Donna per Donna, che dà supporto emotivo a chi si ammala di tumore al seno, patologia che colpisce una donna su otto

Ottobre è il mese della prevenzione: 15 giorni di accesso senza prenotazione al Centro Salute Donna del Santa Croce

Ottobre è il mese "rosa", quello dedicato alla prevenzione del tumore al seno. E proprio in questo mese l'associazione Donna per donna compie 25 anni. Dieci volontarie, guarite dal tumore al seno, che accompagnano le donne che stanno affrontando il tumore dando loro sostegno emotivo. E dimostrando che si può guarire. 

Il tumore al seno colpisce una donna su otto. 55 mila donne in Italia, ogni anno, si ammalano di questa patologia che rappresenta il 30% di tutti i tumori che colpiscono la popolazione femminile. Eppure, se preso in fase precoce, ha una percentuale di successo, e quindi di guarigione, del 99%.

Si è parlato anche di questo nel convegno organizzato dall'associazione voluta dall'allora primario della Ginecologia dell'ospedale di Cuneo dottor Rattazzi. Un'associazione con le prime donne guarite, che fosse vicina alle altre donne colpite da una patologia che devasta chiunque ne venga colpita. 

Tanti i medici presenti, con il direttore generale Livio Tranchida: una squadra che mette al centro il benessere della donna, in un ospedale sempre più in rosa.

Dopo i saluti della presidente di Donna per Donna Ivana Pepe, che ha ricordato cosa fa l'associazione, l'intervento della sindaca Patrizia Manassero e poi quello del direttore generale.

E' stato Tranchida ad annunciare che l'ospedale si colorerà di rosa nelle notti del 15 e del 16 ottobre ma, soprattutto, che dal 15 al 31 ottobre ci sarà l'accesso diretto presso il Centro Salute Donna dell'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, al piano terra dell'ospedale Santa Croce. Le donne potranno presentarsi in ospedale per una visita senologica senza prenotazione, perché la prevenzione salva la vita.

Per qualunque problema, dubbio, sospetto o paura, gli ambulatori al primo piano del Santa Croce saranno aperti. In questo mese, tra l'altro, si festeggerà un anno dall'inaugurazione del nuovo reparto di Ostetricia.

"Il tema della Senologia è tra i primi che ho affrontato quando ho iniziato il mio incarico, 19 mesi fa. E l'ho affrontato cercando di fare quello che deve fare un ospedale moderno: mettersi al posto del paziente. E' questo il primo passo verso un percorso di cura. L'umanizzazione, la prossimità al paziente: questo è il valore di chi lavora al Santa Croce".



E' seguito l'intervento del dottor Riccardo Bonomi, senologo fortemente voluto da Tranchida. Rientrato in Italia dall'Inghilterra, ha scelto di venire a lavorare a Cuneo nonostante avesse molte proposte anche più prestigiose, sulla carta. Ma l'attenzione al "rosa" del Santa Croce lo ha convinto. “Le migliori opzioni chirurgiche per le donne con Breast Cancer” è stata la sua relazione, durante la quale ha ricordato che da novembre l'ospedale di Cuneo garantirà la "One stop clinic". Mammografia ed ecografia nello stesso giorno per le donne che si presentano con un problema o un sospetto problema al seno.

A Cuneo, tra l'altro, sono disponibili tutte le tecniche di chirurgia oncoplastica, grazie alla sinergia tra chirurgo senologo e chirurgo plastico, dimezzando del 50% il tempo chirurgico: la paziente esce quindi con l'intervento bilaterale eseguito, senza aspettare mesi se non addirittura anni.

Sono poi intervenuti Anna Maria Vandone dell’Oncologia (“L’innovazione dei trattamenti oncologici: risultati nella malattia localizzata e nella malattia avanzata”); Anna Merlotti della Radioterapia (“La radioterapia adiuvante: l’evoluzione dei trattamenti, come affrontarla al meglio e i potenziali effetti collaterali”); Nicoletta Croce, infermiera della Breast Unit (“La presa in carico della paziente in Breast Unit e il sostegno durante le cure”); Maria Cristina Da Pont della Dietetica e Nutrizione Clinica (“La dieta dopo la diagnosi oncologica: i suggerimenti per non sbagliare”).

Non sono mancate le testimonianze delle volontarie dell’Associazione Donna per Donna, che dopo aver vissuto in prima persona l’iter della malattia, hanno scelto di offrire supporto fisico, psicologico ed emotivo alle donne che si trovano ad affrontare il tumore al seno, con le paure e le angosce che questo periodo porta con sè. A conclusione dei lavori l'intervento di Maura Anfossi, in qualità di psicologa all’interno dell’associazione.

Barbara Simonelli

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