La città di Dronero si prepara ad un importante incontro organizzato dal locale Istituto Comprensivo “G. Giolitti” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Venasca-Costigliole Saluzzo.
Appuntamento mercoledì 16 ottobre, alle ore 20.45, presso il CineTeatro Iris con “Crescere ed educare nell’era digitale: comprenderne le dinamiche per affrontare insieme le sfide che le tecnologie digitali ci pongono nella vita quotidiana” con Giorgio Capellani.
Ingegnere che ha lavorato con aziende come IBM e HP, Cappellani attualmente insegna materie scientifiche nelle scuole Waldorf di Milano e svolge attività di conferenziere su tematiche storiche e tecnologiche. E' autore del libro
"Crescere nell'era digitale". Riguardo all’importante incontro dice:
“Giocare, studiare, comunicare, lavorare, socializzare, divertirsi sono attività umane profondamente modificate dall’utilizzo, non sempre consapevole, di innumerevoli tecnologie digitali. La differenza tra la vita reale quotidiana e la sua contro-dimensione virtuale è sempre più indistinta. Le nostre qualità percettive e lo sviluppo dei nostri pensieri sono profondamente modificati dall’interazione con questa realtà. Il compito educativo e pedagogico che ci dobbiamo assumere acquisisce un nuovo significato e non può prescindere, nel bene e nel male, dalla corretta relazione con le tecnologie. Cercheremo di analizzare la fenomenologia del mondo digitale e di elaborare insieme strategie umane per rimanere desti in quest’epoca di profonda trasformazione.”
Secondo l'Istat in Italia l'85% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni usa quotidianamente lo smartphone e il 72% naviga su internet tutti i giorni, dalle 3 alle 6 ore al giorno. Eppure la Società Americana di Pediatria e la Società Canadese di Pedagogia affermano che i bambini da 0 a 2 anni non dovrebbero essere esposti alla tecnologia, dai 3 ai 5 l'esposizione dovrebbe essere di un'ora al giorno e dai 6 ai 18 di non più di 2 ore al giorno. Grazie alle ricerche sono noti gli effetti negativi che le tecnologie digitali possono avere su un cervello in evoluzione, come quello dei nostri bambini e ragazzi. Ma non solo: stanno emergendo anche nuove patologie digitali, come il vamping, la FOMO, la nomofobia, l'Hikikomori.
All’incontro è invitata tutta la popolazione, in un dialogo che aprirà un’opportunità di confronto anche col mondo adulto riguardo al delicato e complesso tema giovani e tecnologia digitale.