Attualità - 07 ottobre 2024, 07:12

All’Alberghiero di Dronero la consegna della borse di studio 2023/2024 da parte della Fondazione Allemandi [FOTO]

Diciassette gli studenti meritevoli, in una giornata che, oltre agli 80 anni dalla morte di Pietro Allemandi, ha celebrato anche i 70 anni di Afp e i 30 anni dalla morte del professor Gianfranco Donadio

Il gruppo degli studenti premiati

“Quest’anno abbiamo alzato l’asticella - ha detto emozionato Mauro Arnaudo, vicesindaco del Comune di Dronero e segretario della Fondazione Pietro Allemandi -, abbiamo infatti portato la media dei voti a 8.5 e nonostante questo abbiamo ben 17 studenti meritevoli.”

Una giornata davvero importante quella di sabato 5 ottobre. Presso l’Istituto Alberghiero “Virginio-Donadio” di Dronero si è svolta la cerimonia di premiazione dei ragazzi meritevoli nell’anno 2023/2024 della Borsa di Studio della Fondazione Pietro Allemandi.

Presenti, insieme al presidente Adolfo Cesano e al segretario Mauro Arnaudo, i consiglieri Annalisa Simondi, Francesca Donadio, Dario Cuniberti, portando i saluti anche del consigliere Don Giovanni Banchio.

“È un anno di anniversari importanti - ha detto Roberto Olivero, vicepreside dell’Istituto Alberghiero che ha ospitato l’evento -, ottant'anni dalla morte di Pietro Allemandi, i 70 anni di AFP ed i 30 anni dalla morte di Gianfranco Donadio. Questo è un filo rosso che tiene insieme un pensiero, un credere sul futuro e sui giovani di questi illustri personaggi che, pur con provenienze e idee differenti, hanno questo in comune”.

Tra l’emozione di tutti e consegnate dal presidente Cesano, le Borse di Studio sono andate a:

  • Scuola AFP: Cucchietti Denis, Garzini Gabriele, Poetto Federico, Allemandi Sara, Bianco Federico;
  • Scuola “Istituto Agraria”: Viale Pietro, Allione Matteo, Viada Matteo;
  • Scuola “Alberghiero Virginio-Donadio”: Girardo Elison, Dutto Ilaria Maria;
  • Scuola “ENAIP”: Chialva Matteo;
  • Scuola “Grandis-IPSIA”: Belliardo Alice;
  • Scuola “ITIS”: Carle Sofia, Bertolotti, Luciano Matteo, Garella Michele, Torelli Luca Augusto.

Attenzione ai giovani e impegno costante. Importanti sono state le parole del presidente Cesano: “La Fondazione Allemandi da anni cerca di rispettare e concretizzare le volontà finali di Pietro Allemandi, avvocato e sindaco di Dronero, deportato e morto nel 1944 nel campo di concentramento di Gusen: sostenere e promuovere l'istruzione secondaria locale. Questo intento è perseguito attraverso due strumenti offerti agli studenti meritevoli: le borse di studio e la locazione a canone agevolato degli alloggi di proprietà della Fondazione a Torino”.

Uno di questi alloggi alloggi per studenti è “Casa Elena”, chiamato così a ricordo della studentessa Elena Audisio: il suo esempio di tenace passione, dedizione e studio uniti alla sua grande sensibilità sono come un faro di luce. In questa importante giornata erano presenti i suoi genitori, il cui vicepresidente Arnaudo a nome della Fondazione ha molto tenuto a ringraziare.

Presenti in sala il sindaco di Dronero Mauro Astesano con l’assessore Carlo Giordano. Proprio quest’ultimo ha tenuto al ricordo delle sei pietre d’inciampo e della passeggiata commemorativa che qui a Dronero omaggia i deportati durante il conflitto mondiale, compreso appunto Pietro Allemandi. Di lui quel pensiero rivolto ai giovani, nel momento più drammatico e sapendo che la sua morte nel campo dì concentramento era ormai imminente, l’eredità di valori che ha lasciato e che sono portati avanti dalla Fondazione.

A tal proposito il presidente Cesano ha spiegato: “La Fondazione collabora anche direttamente le scuole presenti sul territorio Nel dicembre 2023 abbiamo presenziato con orgoglio alla cerimonia di intitolazione a Pietro Allemandi della scuola primaria in piazza Marconi e nel 2024 abbiamo erogato un contributo per il viaggio d'istruzione a Mauthausen a cui hanno partecipato alcuni alunni dall'AFP di Dronero, qui rappresentata dalla sua direttrice generale, la dottoressa Ingrid Brizio”.

Un video ha mostrato i momenti significativi di quel viaggio d’istruzione nel campo di concentramento. Immagini toccanti che hanno lasciato un segno profondo negli studenti, quelli che erano presenti a Mauthausen ma anche quelli che ieri hanno visto il filmato ed ascoltato le parole dei compagni. La consapevolezza, così, di un dovere collettivo che non può disgiungersi da quello individuale, che dev’essere impegno costante.

Da parte della direttrice generale dell’AFP Ingrid Brizio è stata sottolineata più di tutto sottolineata la parola “grazie”, rivolta alla Fondazione ma anche a tutti gli enti, il Comune e gli Istituti che hanno a cuore i giovani e con essi il futuro di una comunità. La cerimonia ha visto presente anche Marino Ghio del Comune di Villar San Costanzo.

“Volare alto”: era questo il motto del professor Gianfranco Donadio. L’invito alla determinazione di cui è stato esempio in vita e che ieri, ancora una volta, proprio qui all’Istituto Alberghiero è stata celebrata. 

Beatrice Condorelli