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Attualità | 04 ottobre 2024, 20:30

Federica Barbero è intervenuta all'incontro organizzato dall'associazione culturale ‘Italia’ a Busca

La consigliera regionale ha parlato delle tutele normative per i minori stranieri. Si è discusso anche di premierato, di ‘ius soli’, di ‘ius scholae’ e della separazione delle carriere nella magistratura

Al centro la consigliera regionale Federica Barbero con i relatori dell'incontro

Al centro la consigliera regionale Federica Barbero con i relatori dell'incontro

Ieri sera, giovedì 3 ottobre, lo ‘Spazio incontri Porta Santa Maria’ di Busca ha ospitato un dibattito organizzato dall’associazione culturale ‘Italia’, durante il quale si sono affrontati temi di grande rilevanza sociale e politica.

Tra i relatori presenti c’erano il professor  Elio Ambrogio, che ha parlato di premierato;  gli avvocati Alberto Coggiola e Maurizio Paoletti, che hanno discusso le diverse forme di concessione della cittadinanza (ius soli e ius scholae) e l’avvocato Carla Sapino, che si è concentrata sulla separazione delle carriere nella magistratura.

Presente anche l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo e la consigliera Federica Barbero, che ha aperto l’incontro con un intervento incentrato sulle tutele normative per i minori stranieri in Italia, tema di grande rilevanza discusso recentemente anche in Parlamento. “Le tutele per i minori stranieri residenti nel nostro Paese – ha spiegato Barbero – non dipendono dal possesso della cittadinanza italiana. Esistono già garanzie legali che proteggono questi giovani, rendendoli assimilabili ai loro coetanei italiani, tutele che derivano da accordi internazionali, come la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, e dalla legislazione nazionale”.

La consigliera ha poi concluso sottolineando che “La vera integrazione si raggiunge attraverso politiche mirate che garantiscano pari opportunità a tutti i minori stranieri e alle loro famiglie”.

Dopo l’introduzione di Federica Barbero, Elio Ambrogio ha trattato il tema del premierato, spiegando come questo rafforzi il potere esecutivo e consenta maggiore stabilità di governo, pur richiedendo un equilibrio con il ruolo del Parlamento.

Alberto Coggiola ha discusso lo ‘ius soli’, il diritto alla cittadinanza per i nati in Italia da genitori stranieri, un argomento che suscita dibattito sul concetto di integrazione e identità nazionale.

Maurizio Paoletti ha parlato dello ‘ius scholae’, una proposta che mira a concedere la cittadinanza ai minori stranieri che completino un ciclo scolastico in Italia, favorendo così l’inclusione sociale attraverso l’educazione.

Infine Carla Sapino ha trattato la questione della separazione delle carriere nella magistratura, spiegando come tale riforma possa garantire maggiore indipendenza e imparzialità nel sistema giudiziario, assicurando un più equo bilanciamento tra le funzioni inquirenti e giudicanti.


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