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Economia | 04 ottobre 2024, 14:40

La Regione Piemonte impegna oltre 2,2 milioni di euro per interventi urgenti a seguito di calamità naturali

Per la Provincia di Cuneo saranno 19 per oltre 662.000 euro

Immagine di repertorio

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La Regione Piemonte ha approvato l’impegno di oltre 2,2 milioni di euro per finanziare interventi di pronto soccorso e ripristino necessari a seguito di calamità naturali, come previsto dalla Legge Regionale 38/78. Questi fondi, destinati al bilancio pluriennale 2024-2026, saranno utilizzati per opere di difesa del territorio, protezione delle infrastrutture e ripristino della viabilità comunale, garantendo la sicurezza delle comunità colpite. 

Gli interventi saranno così ripartiti: 7 in provincia di Alessandria per 164.000 euro, 5 in provincia di Asti per 244.000 euro, 3 interventi nel Biellese per 81.600 euro, 19 in Provincia di Cuneo per oltre 662.000 euro, 9 nella provincia di Torino per 400.000 euro, 7 nel Verbano per oltre 305.000 ed infine 5 interventi in provincia di Vercelli per circa 359.000 euro. 

«Questo stanziamento – ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - è un segnale forte del nostro impegno nel garantire la sicurezza e la protezione del territorio. È fondamentale che i cittadini piemontesi sentano la vicinanza delle istituzioni in momenti di difficoltà, e questi fondi ci permetteranno di agire rapidamente e con efficacia per riparare i danni causati dalle calamità. Continueremo a lavorare senza sosta per garantire la salvaguardia del nostro territorio».

«Con questo provvedimento, vogliamo rispondere con tempestività alle necessità delle aree più vulnerabili del nostro territorio – ha dichiarato Marco Gabusi, assessore alle Opere Pubbliche, Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Piemonte-. I fondi stanziati permetteranno di intervenire con urgenza per mettere in sicurezza infrastrutture vitali e proteggere la popolazione dalle conseguenze delle calamità naturali, con particolare attenzione a frane, dissesti idrogeologici e ripristino di servizi essenziali come acquedotti e fognature». Gabusi ha concluso affermando che “con l’impegno della Regione e il supporto costante ai nostri Enti locali, siamo determinati a garantire immediata protezione delle nostre comunità e la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate anche in considerazione degli ultimi eventi meteorologici”.

c.s.

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