Cronaca - 04 ottobre 2024, 15:01

Tentato furto nelle campagne di Verzuolo a bordo di un furgone: lo incastra la targa

L'imputato, quel giorno, oltre a rapinare un'anziana, assieme al complice aveva cercato di rubare un'idropulitrice. Quest'ultimo ha deciso di svolgere i lavori socialmente utili. Ignoto il terzo uomo. La vittima: "Sono riuscito a scattare una foto e l'ho riconosciuto"

Aula del tribunale di Cuneo, immagine d'archivio

“Io e mio padre abbiamo un’attività e quel pomeriggio siamo andati a casa a mangiare un boccone per poi tornare a lavorare”: è iniziato così il racconto di un ragazzo di Verzuolo che, nell’agosto 2022, uscendo di casa in auto, si accorse che tre uomini stavano tentando di rubare la loro idropulitrice.

“Noi abitiamo in una cascina di campagna - ha proseguito- e di fianco a noi c’è un campo. Mentre io e mio padre eravamo in macchina per tornare a lavorare ho visto un amico sul trattore che stava lavorando in quel campo. Decisi di salutarlo e quindi feci manovra prendendo la stradina dietro casa e qui vidi il un furgone con tre persone che stavano caricando la nostra idropulitrice presa dal mio magazzino”. Come spiegato dal ragazzo, che riuscì a scattare una fotografia, appena i tre si accorsero di loro chiuso i portelloni del furgoncino per darsi alla fuga: “Due di loro riuscii a vederli in faccia - ha continuato-  anche se tentarono di coprirsela. Il terzo, invece, si mise subito di spalle davanti alla targa cercando di nasconderla”.

Padre e figlio fecero denuncia e quest'ultimo, sottoposto ad individuazione fotografica, riuscì a riconoscere due dei tre uomini imputati in tribunale a Cuneo con l’accusa di tentato furto aggravato. I presunti responsabili, secondo la Procura, sarebbero A. P., cittadino di origini albanese che ha scelto il rito ordinario, e un altro uomo che ha deciso di svolgere i lavori socialmente utili.

In aula è stato chiamato a testimoniare anche il luogotenente dei Carabinieri a capo del Nucleo Radio Mobile di Saluzzo. Come illustrato, attraverso il numero di targa del furgoncino si riuscì a risalire che l’effettivo proprietario lo avesse prestato ad un amico che a sua volta lo prestò a A.P.: fu proprio lui a riconsegnarlo al proprietario quello stesso pomeriggio.


Dalla deposizione del luogotenente, inoltre, emerse che quel giorno, prima della restituzione del mezzo, A.P. era stato denunciato dai Carabinieri di Villafalletto per aver rapinato un’anziana. L’esame dei tabulati telefonici diede conferma della presenza dei due uomini nelle zone dove tentarono il furto. Le celle agganciate  rilevarono la zona di Cavallermaggiore, dove risiede il proprietario del furgone. Inoltre, da ulteriori controlli, sembrerebbe che qualche giorno prima dell’episodio, i due complici fossero stati fermati dalla Polizia e denunciati per aver rubato qualche attrezzo da alcuni orti a Savigliano, tra cui anche quello del comandante del Norm di Saluzzo.

Il 23 ottobre, il prosieguo dell’udienza.

CharB.