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Politica | 03 ottobre 2024, 09:37

Savigliano, il sindaco Portera: “Evitiamo di mettere in competizione le comunità sanitarie della provincia”

L’iter del nuovo ospedale del quadrante Nord-Ovest, destinato a servire l’area saviglianese, saluzzese, e fossanese, interamente finanziato dall’Inail, per ora procede senza intoppi e secondo la tabella di marcia stabilita

Savigliano, il sindaco Portera: “Evitiamo di mettere in competizione le comunità sanitarie della provincia”

Mentre si allungano ombre sul futuro del nuovo ospedale Santa Croce-Carle di Cuneo, si dilatano i tempi (si parla, con ottimismo, del 2032) e si prospettano contenziosi, è lecito interrogarsi sullo stato dell’arte di quell’altro nuovo (Savigliano) che riguarda la provincia di Cuneo, riferito al quadrante Nord-Ovest della Granda, vale a dire Saviglianese, Fossanese e Saluzzese, valli Po e Varaita comprese.

Il tema è caldo ed è stato oggetto – come già abbiamo riferito in un precedente articolo - di un’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Spazio Savigliano” nell’ultima seduta di Consiglio comunale.

La risposta è arrivata dall’assessore comunale alla Sanità Rocco Ferraro, che ha una specifica delega sull’ospedale, il quale ha spiegato l’iter dei vari passaggi che coinvolgeranno tutti i Comuni dell’area saviglianese, saluzzese e fossanese, l’Asl Cn1 e la stessa Regione.

Ferraro ha anche richiamato la questione della variante urbanistica, che riguarderà sia l’impatto ambientale dell’opera che altri aspetti a questo connesso, sia la dichiarazione di “pubblica utilità e indifferibilità”, propedeutica all’esproprio dei terreni nei pressi dello stabilimento Panna Elena, luogo in cui è stata prevista la costruzione della nuova struttura sanitaria.

A proposito di quest’ultimo aspetto l’assessore ha fatto chiarezza puntualizzando: “Compete all’Asl, in quanto stazione appaltante, e non al Comune l’acquisto e l’esproprio dei terreni”.

Da quanto si evince, le spese previste entreranno a far parte del “pacchetto Inail”, il soggetto che diventa dunque il finanziatore unico dell’operazione nuovo ospedale.

“Se non si frapporranno ostacoli – ha osservato ancora Ferraro – il percorso dovrebbe concludersi entro fine anno, inizio nuovo anno”.

Il sindaco Antonello Portera ha comunicato che avrà un incontro con l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi già il 7 ottobre, mentre a fine mese o comunque entro i primi giorni del mese di novembre, questi presenterà, insieme ai vertici dell’Asl, lo stato dei lavori a sindaci e amministratori locali.

“Non vorrei – ha tuttavia ammonito Portera - che la situazione di Cuneo si traducesse in tensioni che potrebbero avere ripercussioni negative da noi. Evitiamo – questa la sintesi dei suoi timori - di mettere in competizione le comunità sanitarie della provincia perché rischieremmo la fine dei capponi di manzoniana memoria. Nel frattempo – ha ancora rilevato – dobbiamo mantenere e potenziare le strutture esistenti, utili sia nella fase transitoria che in prospettiva pur se con un diverso utilizzo rispetto all’attuale”.            

GpT

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