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Eventi | 02 ottobre 2024, 14:10

Il coraggio delle donne per la pace e il lavoro dignitoso per costruirla: i temi cari alle ACLI in due mostre allestite per il 33° Congresso Provinciale del 5 ottobre a Vicoforte

In occasione del 33° Congresso Provinciale delle ACLI cuneesi, sabato 5 ottobre 2024, presso la “CASA REGINA MONTIS REGALIS” di Vicoforte

Il coraggio delle donne per la pace e il lavoro dignitoso per costruirla: i temi cari alle ACLI in due mostre allestite per il 33° Congresso Provinciale del 5 ottobre a Vicoforte

Lavoro e Pace sono capisaldi e riferimenti del pensiero aclista. In occasione del 33° Congresso Provinciale delle ACLI cuneesi, sabato 5 ottobre 2024, presso la “CASA REGINA MONTIS REGALIS” di Vicoforte, sono state allestite, per i congressisti, due piccole mostre.

L’una, realizzata grazie alla disponibilità del Museo Mallè di Dronero e alla collaborazione del Circolo Acli “Rafaela Rinaudo” di Dronero, presenta la storia di dieci donne che hanno cercato di costruire la pace nella Granda, con la loro vita: chi aderendo alla Resistenza, chi operando attivamente nel sociale, chi impegnandosi a favore dei migranti, chi proteggendo famiglie di Ebrei per evitarne la deportazione, chi offrendo la vita durante una rappresaglia tedesca, chi subendo in prima persona la deportazione, chi operando con altruismo a favore dei più deboli. Donne che, con il loro impegno e il loro coraggio, hanno lavorato per la pace

La seconda, proposta ai congressisti, è costituita da una piccola parte della mostra di “Ex voto” del Santuario Regina degli Apostoli di Caraglio (noto come santuario della Madonna del Castello), realizzata per la festa dei lavoratori del 1° maggio, dal circolo ACLI “Centro d’Incontro” di Caraglio, presieduto da Mauro Rosso, in collaborazione con le associazioni “Contardo Ferrini” e “Grimelda”.

Gli incidenti sul lavoro continuano a verificarsi anche oggi e questi quadri semplici, testimonianza della fede popolare, ci stimolano ad impegnarci affinché il lavoro sia sicuro e dignitoso, rispettato in tutte le sue forme, con al centro sempre la persona del lavoratore; un lavoro dignitoso e sicuro come presupposto alla partecipazione alla vita sociale, politica, culturale ed economica del Paese e come mezzo per generare speranza e pace.

C.S.

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