Attualità - 02 ottobre 2024, 11:27

Busca, il "tour in carrozzina" apre l'attività di censimento delle barriere architettoniche cittadine

Le proponenti del gruppo "Un'altra Busca è possibile" bacchettano il sindaco Donadio: "Ci ha dato buca ventiquattr'ore prima dell'inizio, senza farsi sostituire"

Assente il sindaco Ezio Donadio, si è svolto regolarmente nella mattinata di martedì 1° ottobre, il “tour a ostacoli” promosso dal gruppo "Un'altra Busca è possibile" per sensibilizzare gli amministratori comunali e per censire le barriere architettoniche nelle vie del centro.

Alcune partecipanti con mobilità ridotta a bordo di carrozzina e alla guida di deambulatore, accompagnate dai care giver che toccano ogni giorno con mano le difficoltà da affrontare per muoversi in città, sono partite da via Umberto I all'incrocio con via Massimo D'Azeglio dove lo scivolo realizzato per facilitare l'accesso ad un'attività privata rappresenta in realtà un ostacolo, e non soltanto per chi si sposta in carrozzina o deambulatore. “E' un intervento realizzato di recente, ma un esempio da non seguire: per cercare di risolvere un problema ne hanno creato un altro” spiegano le donne di "Un'altra Busca" è possibile.

La comitiva ha proseguito in via Massimo d'Azeglio, verso piazza Santa Maria, ha percorso via Cadorna, procedendo quasi sempre sulla strada senza riuscire ad utilizzare i marciapiedi perchè troppo stretti o privi di scivoli di accesso. Il tour ha toccato quindi piazza Savoia, corso Giolitti, per poi rientrare da Porta Santa Maria verso via Umberto I, dove i vasi posizionati di recente sui marciapiedi per abbellire il centro in realtà restringono il passaggio. La passeggiata si è conclusa al pianterreno del Municipio con una tappa all'ufficio di Polizia municipale che tra alti gradini e pesanti porte di ingresso risulta di non facile accesso.

Avevamo invitato il sindaco che aveva confermato la sua partecipazione al tour, ma a meno di 24 ore dall'appuntamento, ci ha dato buca e ha risposto picche alla nostra proposta di farsi sostituire dalla vice Aimar o da un assessore - spiegano le promotrici dell'iniziativa –. Ma il censimento delle barriere architettoniche è appena all'inizio. L'obiettivo è spingere l'Amministrazione ad elaborare un programma ragionato di interventi prioritari per rendere più accessibile la città a chi si sposta in carrozzina”.

comunicato stampa