Politica - 01 ottobre 2024, 17:54

Il sindaco di Guarene Simone Manzone è il più votato consigliere provinciale con quasi 7.000 voti

Il primo cittadino ha commentato il risultato: "La mia candidatura è stata testimonianza di una rinnovata unione dei sindaci del nostro territorio"

Nelle elezioni di domenica scorsa per il rinnovo del Consiglio provinciale si è rafforzata la componente moderata del centrodestra, formazione che ha ottenuto 30.873 preferenze superando sia il centrosinistra, sia il "Patto Civico" di Luca Robaldo, che hanno raccolto rispettivamente 25.144 e 26.068 voti di preferenza.

Un risultato frutto anche dell'exploit di Simone Manzone, giovane sindaco di Guarene che, unico candidato per il Roero nella lista 'Ripartiamo dalla Granda', è stato il consigliere più votato in assoluto, con 6.938 consensi, risultato migliore di quello di Pietro Danna, consigliere di Monastero Vasco, secondo con 6.155 e anche delle 5.087 preferenze andate al sindaco di Alba Alberto Gatto.

Soddisfatto nelle prime dichiarazioni il neo consigliere provinciale Simone Manzone: “Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e dato fiducia, tutti i consiglieri e i sindaci che mi hanno votato. Svolgerò questo nuovo compito con impegno e determinazione per il bene della nostra provincia e per i suoi cittadini. Il valore di questo risultato sta nel progetto Roero, nel fatto che la mia candidatura è stata testimonianza di una rinnovata unione dei sindaci del nostro territorio, che hanno voluto un candidato unico, espressione delle politiche comuni volte al bene di tutto il territorio. È un segnale importante di unità di intenti. Sarà bello ed entusiasmante mettermi al servizio della comunità provinciale, in sinergia con tutti gli altri amministratori, per far crescere la Granda”.

Il risultato generale di queste elezioni può dunque leggersi come un rafforzamento della componente centrista e moderata del centrodestra, in continuità coi risultati delle regionali dell’8 e 9 giugno con la lista Cirio.

Per il Roero un successo della solidità di una politica di unione fra i vari paesi che lo compongono, al fine di perseguire risultati, consensi e maggior incisività nelle decisioni che riguardano i suoi cittadini.

Silvano Bertaina