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Attualità | 30 settembre 2024, 12:49

Cantiere del tunnel di Tenda in linea con il cronoprogramma: da fine agosto 140 operai al lavoro su due turni [VIDEO]

Questa mattina si è riunito a Limone Piemonte il Comitato di monitoraggio: “In corso la posa del ponte sul rio della Cà, giovedì il getto di cemento. Siamo confortati ma non possiamo confermare la data di fine lavori. Tra un mese ci ritroveremo per capire se è concreta l'apertura invernale”

Ponte sul rio della Cà - foto di domenica 22 settembre 2024

Ponte sul rio della Cà - foto di domenica 22 settembre 2024

 

Dopo la settimana di ferragosto gli operai impiegati al cantiere del Tenda bis sono tornati alla piena operatività: 130/140 lavoratori su due turni. Numeri che, al momento, consentono di essere in linea con il cronoprogramma. È quanto emerso dal sopralluogo di venerdì al tunnel da parte del sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi e di Vernante Gian Piero Dalmasso.

Ma l'attenzione resta alta. Per questo il Comitato di monitoraggio si è riunito questa mattina, lunedì 30 settembre, nella sala consiliare di Limone Piemonte. È una data significativa, giorno in cui era prevista la posa del ponte sul rio della Cà, lato Francia.

La data è stata rispettata – ha dichiarato il presidente della Provincia Luca Robaldo –. Il ponte lo stanno posando in queste ore e giovedì è previsto il getto di cemento per coprire l'armatura. Seguirà un mese di attesa per far solidificare e consolidare il lavoro”.

Guarda l'intervista video al presidente Luca Robaldo:

 

Al tavolo erano presenti, oltre a Robaldo, anche il sindaco di Limone Massimo Riberi, l'onorevole Monica Ciaburro, l'assessore regionale Marco Gallo, i consiglieri regionali Mauro Calderoni e Giulia Marro, il vicesindaco di Cuneo Luca Serale, la sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione, il sindaco di Roccavione Paolo Giraudo, la sindaca di Robilante Enrica Giraudo, e Luca Chiapella vicepresidente della Camera di commercio di Cuneo.

“Siamo dunque più confortati rispetto al 5 agosto”, ha commentato il presidente della Provincia Luca Robaldo. Ricordiamo che in quella data si svolse la seduta della Giunta regionale itinerante proprio a Limone. In quell'occasione il commissario straordinario Nicola Prisco, dirigente Anas, aveva comunicato il nuovo cronoprogramma: fine lavori entro il 15 novembre, poi un mese per i necessari collaudi di modo da arrivare al 15 dicembre con tutte le verifiche effettuate e, entro la fine dell'anno, poter finalmente aprire al traffico il tunnel di Tenda.

Le date al momento sono rispettate, ma il Comitato di monitoraggio non si sbilancia: “Non abbiamo la data di chiusura lavori – chiarisce Robaldo -. Tra un mese ci ritroveremo per capire se è concreta l'apertura invernale. Non possiamo neanche assumerci la responsabilità di aprire in modalità cantiere provvisoria (coniugare il proseguimento del cantiere con l’apertura della canna col doppio senso di marcia, ovviamente limitatamente a un traffico leggero, ndr) perché non è nostro compito. La competenza è in capo all'Anas che dovrà valutare tutti gli aspetti legati alla sicurezza”.

Intanto, fra domani e venerdì 4 sono previsti una serie di incontri tecnici e politico-istituzionali per continuare a monitorare la situazione. Continua anche il lavoro dell'Osservatorio tecnico sulla ferrovia Cuneo Nizza e, prima della fine anno sono previsti nuovi tavoli.

Sui ristori: “Siamo al lavoro anche su questo fronte continua Robaldo -. Chiediamo al Governo e al Parlamento, che è sempre stato dalla nostra parte, di continuara a darci una mano. La valle Vermenagna sta soffrendo ed è una situazione che ormai si protrae da qualche anno. Ecco perché, come Comitato di monitoraggio, sollecitiamo l'apertura, qualunque essa sia”.

Infine il sindaco Massimo Riberi ha voluto fare un bilancio a quattro anni dalla tragica tempesta Alex: “Dopo quattro anni siamo riusciti a rimettere in sesto il paese al 90%. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza aver combattuto con le unghie e con i denti per ottenere contributi e finanziamenti. L'ultimo da 990 mila euro per la tombinatura di piazza Risorgimento che si aggiunge ai 2,5 milioni per la messa in sicurezza del Vermenagna. Sono in arrivo 1,5 milioni per i torrenti minori. E infine 700 mila euro ottenuti dalla Comunità Montana per rifare gli argini della strada romana. A livello morale sono fiero di ciò che ho realizzato, non ho mai mollato e combattuto per il mio paese”.

Cristina Mazzariello

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