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Cronaca | 30 settembre 2024, 18:13

Lesioni e maltrattamenti nei confronti della figlioletta di cinque anni: 34enne di Bra chiede il giudizio abbreviato condizionato

Dal "Regina Margherita" di Torino la segnalazione in Procura. L’impiegata è accusata di aver sottoposto la bambina a trattamenti sanitari non necessari, omettendo di somministrarle quelli prescritti

Il Tribunale di Cuneo (foto Mattia Benozzi)

Il Tribunale di Cuneo (foto Mattia Benozzi)

Proseguirà martedì 15 ottobre l’udienza preliminare che in Tribunale a Cuneo vede un’impiegata 34enne residente a Bra  chiamata a rispondere delle ipotesi di reato di maltrattamenti aggravati e lesioni nei confronti della figlioletta di 5 anni.

Il provvedimento – concernente fatti accaduti in un periodo compreso tra il 2020 e il novembre 2022 – origina da una segnalazione alla Procura della Repubblica partita dall’Ospedale Infantile "Regina Margherita" di Torino, dove la piccola era ricoverata. 

Secondo quanto sostenuto dall’accusa, in più occasioni la donna avrebbe disposto nei confronti della figlia trattamenti farmacologici e sanitari anche in assenza di prescrizioni mediche, mentre in altre occasioni, pur in presenza di precise sollecitazioni in tale direzione, avrebbe omesso di portare la figlia minore in ospedale o non ne avrebbe seguito le indicazioni cliniche, preferendo curare la bambina a domicilio. 

Inoltre avrebbe impedito al padre di accedere alle informazioni sanitarie riguardanti le condizioni di salute della figlia, cui avrebbe inferto gravi sofferenze fisiche e morali, imponendole un regime di vita doloroso e la falsa percezione di gravi problemi di salute

Conseguenze di tali condotte e maltrattamenti, con somministrazioni di farmaci senza controllo, sarebbero state lesioni consistenti in ipoglicemia e in uno squilibrio metabolismo organico, dal quale per la piccola sarebbe derivata una malattia con una prognosi di 40 giorni. 

L’udienza preliminare avviata nei giorni scorsi presso il Tribunale di Cuneo ha visto il padre della bambina costituirsi parte civile in proprio e quale legale rappresentante della figlia, assistito dall’avvocato Tiziana Marraffa del foro di Cuneo

Tutelata dall’avvocato Roberto Ponzio di Alba, la 34enne braidese ha invece chiesto di venire giudicata mediante giudizio abbreviato condizionato all’accertamento dell’imputabilità nella forma del vizio parziale di mente.

La decisione del giudice in proposito è attesa per l’udienza già fissata il 15 ottobre. 

E. M.

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