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Al Direttore | 30 settembre 2024, 08:34

Pro Loco San Giacomo, l'ex presidente Manera replica alle parole del sindaco di Roburent

"Resto basito dalle parole di Emiliano Negro" che a quanto pare non ha ben chiari quali sono i limiti e i “poteri”, se così possiamo definirli, di un sindaco"

Pro Loco San Giacomo, l'ex presidente Manera replica alle parole del sindaco di Roburent

Sabato 28 settembre abbiamo pubblicato un intervento del sindaco di Roburent, Emiliano Negro, in merito alla Pro Loco San Giacomo. 

È di oggi la replica dell'ex presidente dell'ente Paolo Manera, che pubblichiamo integralmente:

"Resto basito dalle dichiarazioni del primo cittadino di Roburent sull’Associazione Turistica Pro Loco San Giacomo che ho presieduto dal 2014 fino a pochi mesi fa. Innanzi tutto né il sindaco, né gli uffici comunali hanno mai rivolto alcuna richiesta di documenti alla Pro Loco San Giacomo e, francamente, appare poco istituzionale veicolare tale domanda tramite i giornali locali.

In ogni caso, questa è la sede scelta e qui mi vedo obbligato a replicare. Il sig. Emiliano Negro evidentemente, non ha ben chiari quali sono i limiti ai “poteri”, se così possiamo definirli, di un sindaco, diversamente non avrebbe fatto certe affermazioni. Lo invito, quindi, a fare una ricerca sul Testo Unico degli Enti Locali o, se preferisce, un corso specifico, onde evitare per il futuro di esternare pubblicamente quelle che sono esclusivamente sue opinioni personali, non supportate da fatti o normative.

Perché certamente un sindaco non può ingerirsi della vita e della gestione di una associazione di diritto privato, senza scopo di lucro e costituita da volontari, quale è la Pro Loco San Giacomo e, evidentemente, non può neppure “pretendere” documentazione pregressa che la Pro Loco non è tenuta a fornire e che, per inciso, esiste, contrariamente a quanto afferma il sig. Emiliano Negro.

Questo il motivo per cui, in tanti anni di vita della Pro Loco, nessun sindaco, neppure quelli che hanno preceduto mia moglie, ha mai richiesto e tantomeno, preteso, alcunché dall’associazione. Leggo tra le righe, un chiaro tentativo di scoraggiare i neo consiglieri della Pro Loco, eletti dall’assemblea dei soci il 22 settembre, per ostacolare l’elezione del Presidente ed il conferimento degli incarichi, fatto di poi avvenuto in data 29 settembre. Fortunatamente i vecchi e nuovi consiglieri, ben consapevoli della situazione della pro loco, da sempre gestita in maniera trasparente, non si sono spaventati ed anzi ne sono usciti ancor più motivati.

Il sig. Emiliano Negro, per essere conoscenza di come si è effettivamente svolta la gestione della Pro Loco e delle varie attività organizzate in questi anni, avrebbe dovuto associarsi partecipando alla vita associativa e alle riunioni del direttivo (sempre tenute in forma pubblica allargata anche alle attività commerciali non associate e a chiunque avesse interesse a partecipare), cosa che lo invito a fare per il futuro, così capirà che non esiste alcuna gestione “cervellotica e fumosa”.

Mi chiedo, peraltro, come può affermare una cosa simile non avendo a disposizione i verbali che lui stesso “pretende”, ma a cui non ha diritto. Anche in questo caso, infatti, il primo cittadino dovrebbe sapere che le condizioni per erogare un contributo, anche da parte del Comune, devono essere stabilite prima e non a posteriori come lui vorrebbe adesso nel chiaro tentativo di non pagare i contributi deliberati dal comune stesso a favore dell’Associazione Pro Loco San Giacomo prima del suo insediamento.

Il sig. Emiliano Negro forse dimentica, o meglio omette di riferire, che agli atti del Comune risulta assunta una delibera del mese di dicembre 2022 in cui il sig. Piercarlo Negro, padre dell’attuale sindaco e all’epoca assessore comunale, e la sig.ra Mirella Salvatico, vicesindaco, approvavano la richiesta di contributo, protocollata dalla Pro Loco San Giacomo, per sostenere le spese dell’energia elettrica necessarie per la pista di pattinaggio su ghiaccio.

ituazione ben nota a tutti gli associati e chiaramente indicata anche nella lettera di dimissioni presentata all’assemblea dal sottoscritto molto prima che il sig. Negro si premurasse di fornire faziose informazioni in forma pubblica. Ritengo gravissimo che il primo cittadino anticipi già la sua volontà di non autorizzare alcuna manifestazione dell’Associazione Pro Loco San Giacomo, subordinando il proprio assenso alla pretesa di documenti non supportata da alcuna previsione legislativa. Volontà che, così manifestata, ha chiari intenti discriminatori e ritorsivi.

Ancora una volta il sindaco dimentica che uno dei principi cardine della Pubblica Amministrazione è quello dell’imparzialità (art. 97 della Costituzione), in base al quale deve porsi nei confronti dei cittadini in maniera neutrale ed equidistante, svolgendo un’attività scevra da condizionamenti e favoritismi. Nel territorio del Comune di Roburent esistono altre due associazioni di promozione turistica: la Pro Loco Roburent e la Pro Loco Cardini. Come mai le stesse richieste non vengono indirizzate anche a loro, seppur destinatarie di contribuiti economici da parte del Comune per lo svolgimento dell’attività ordinaria dell’anno 2023? Contributi, oltretutto, non riconosciuti alla Pro Loco San Giacomo.

Invito, pertanto, il sindaco a fare un esame di coscienza e valutare ponderatamente quali sono le azioni da porre in essere per il bene e lo sviluppo del territorio. L’Associazione Pro Loco San Giacomo esiste e resiste con un nuovo direttivo che indipendentemente dalla collaborazione del comune porterà avanti i propri programmi di sviluppo e promozione a favore di tutto il territorio.

Paolo Manera

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