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Attualità | 27 settembre 2024, 15:43

Inclusione, sostenibilità e crescita: il sindaco Alberto Gatto presenta il programma del suo mandato per Alba

Il primo cittadino al consiglio comunale: “Amministrare significa mettersi al servizio della città e di chi la vive”

Inclusione, sostenibilità e crescita: il sindaco Alberto Gatto presenta il programma del suo mandato per Alba

Ieri, giovedì 26 settembre, il Sindaco Alberto Gatto ha presentato al Consiglio comunale le linee programmatiche del suo mandato che guideranno le azioni dei prossimi cinque anni. Un programma frutto del lavoro di oltre 400 persone che hanno speso tempo, competenza e passione per immaginare un percorso nuovo. Un programma giovane, anche grazie all’apporto estremamente significativo di tanti ragazzi impegnati per la comunità, alcuni dei quali oggi siedono in Consiglio comunale, a partire dal primo cittadino, e che non rappresentano solo il futuro, ma il presente della città.

Alba, Langhe e Roero sono un territorio attivo, ricco di risorse e abitato da persone che hanno sempre saputo innovarsi e crescere – ha detto il Sindaco Alberto Gatto -. La nostra città riveste il ruolo decisivo di capitale' ed è fondamentale che se ne assuma gli oneri, per meritarne gli onori. Vogliamo costruire tutti insieme una Alba sostenibile, dove ciascuno possa trovare lo spazio e l’opportunità di realizzarsi; una Alba che abbia cura del territorio e ne rispetti il suolo e le risorse naturali. Una città che si occupa di tutti, che non lascia indietro nessuno: famiglie, giovani coppie, persone straniere che arrivano sul nostro territorio per turismo, lavoro o in cerca di protezione, persone fragili, anziane, malate; una città che sostiene il lavoro, i lavoratori e soprattutto le lavoratrici e i giovani, per una retribuzione giusta e parità di diritti. Tutti insieme, questa è la chiave: amministrare significa mettersi al servizio della città e di chi la vive, ricordando che chi governa è un mero rappresentante, perché sovrano è sempre e soltanto il popolo”. 

Un primo principio guida dell’azione amministrativa è quello di “Una città per tutti”. Cardini sono l’inclusione e l’equità sociale, sviluppate attraverso il diritto all’istruzione all’intera popolazione scolastica, assicurando a tutti gli strumenti necessari all’inclusione e fornendo ai soggetti fragili un’adeguata assistenza all’autonomia, campagne di sensibilizzazione ed educazione nelle scuole di ogni ordine e grado e sostegno alle associazioni che si occupano di queste tematiche. Le politiche per la casa prevedono progetti di edilizia residenziale pubblica, opere di manutenzione straordinaria degli alloggi esistenti, interventi per riequilibrare lo scarto crescente tra la domanda e l’offerta di alloggi sul mercato degli affitti. Grande attenzione è rivolta alla popolazione anziana e alla partecipazione attiva di tutti alla vita della città, valorizzando i centri anziani da pensare su basi nuove. L’inclusione sociale passa attraverso il riconoscimento reciproco delle peculiarità culturali di ciascuno, a partire dalla riorganizzazione e potenziamento del Servizio Stranieri.

Tutto l’impianto programmatico è stato costruito con il metodo della partecipazione e la condivisione delle associazioni, dei comitati e dei cittadini e proseguirà con il dialogo costante con i Comitati di quartiere, riunioni periodiche della Giunta nei rioni, valorizzazione di Consulte, Forum Giovani e Consiglio comunale dei ragazzi. L’obiettivo finale è il Municipio come “casa di vetro”: innanzitutto, l’accessibilità a tutti gli atti che riguardano la cittadinanza, grazie anche alla piena implementazione degli strumenti digitali previsti dal PNRR, in particolare la digitalizzazione dello Stato civile e dello Sportello Unico delle Attività Produttive.

Un secondo obiettivo è “Una città sostenibile”: l’attenzione è rivolta alla qualità dell’aria, più che a interventi di contenimento, a un’azione formativa, principalmente nelle scuole, e al confronto con le imprese attraverso le associazioni di categoria. Il cambiamento climatico impone attività di pianificazione e manutenzione: dal rischio di caduta delle alberature malate alla regimazione e smaltimento delle acque meteoriche al monitoraggio e gestione del rischio idrico e idrogeologico non solo per la città, ma per tutto il territorio collinare, in sinergia con i comuni e gli enti sovraordinati. L’Amministrazione si impegnerà nella promozione delle energie pulite e sostenibili, dalla riqualificazione all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati alla creazione e diffusione di comunità energetiche fino all’istituzione di uno sportello dell’energia. Infine, è prevista la redazione di un nuovo piano rifiuti e igiene urbana che punti alla riduzione complessiva della produzione degli scarti, alla minimizzazione del rifiuto residuo e all’aumento dell’indice di circolarità dei materiali riciclabili.

Tra le priorità anche il decoro urbano di tutta la città, con il giusto equilibrio tra centro storico e quartieri. Infine, un obiettivo è la tariffa puntuale, proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti e differenziati, esempio di fiscalità equa e premiale.

Per quanto riguarda la mobilità, lo scopo è garantire il diritto alla mobilità con i mezzi pubblici, anche grazie all’istituzione della figura del mobility manager comunale. E’ evidente che occorre anche avviare e portare a compimento le grandi infrastrutture di accesso e collegamento come la Asti Cuneo, l’adeguamento della tangenziale e portare avanti il dossier terzo ponte insieme a Governo centrale, Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, ma anche lavorare su altri progetti meno ambizioni ma altrettanto utili, quali le bretelle di collegamento per decongestionare il traffico nelle ore di punta. Tra i punti anche, la valorizzazione delle piste ciclabili e dei parcheggi, valutando la fattibilità di realizzazione di aree di interscambio in zone periferiche e di posteggio mezzi pesanti e autobus turistici. Ancora, sul piano del verde pubblico, si proseguirà con la riqualificazione delle aree e dei giardini in città: oltre alla risistemazione dell’esistente, sono in progetto nuovi spazi e la piantumazione di alberi, con l’obiettivo di raggiungere la media nazionale di 26 alberi ogni 100 abitanti.

Altri due aspetti da non dimenticare: lo sport con il coinvolgimento delle associazioni operanti nel settore, per sostenere progetti volti allo sfruttamento più efficiente degli impianti, che faciliti l’inclusione e la coesione della comunità, e dei Comitati di quartiere per l’individuazione di aree pubbliche adatte alla realizzazione di piattaforme per il gioco libero. Per quanto riguarda la sicurezza si lavorerà per un miglior presidio del territorio con il coinvolgimento della Polizia municipale. In tale ottica rientra anche il futuro commissariato di Polizia previsto dal protocollo di intesa con la città di Bra.

Terzo principio, “Una città che cresce”: crescita sì, ma non a ogni costo. In questo senso rientrano l’impegno per debellare la terribile piaga del caporalato nelle vigne, quello per creare sempre più forza lavoro formata e professionalizzata, l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione con le attività commerciali e produttive per discutere di bisogni nascenti e condividere linee strategiche di sviluppo. Langhe e Roero, ancor più dal riconoscimento UNESCO, sono oggi meta di decine di migliaia di turisti: la vita culturale del territorio è molto movimentata grazie alle tante associazioni presenti; cultura, enogastronomia, folklore e convegnistica sono poli attrattivi del turismo e sempre più dovranno essere pensati in sinergia; l’impegno dell’Amministrazione proseguirà sul fronte di stagione teatrale, Istituto musicale Rocca, ampliamento della biblioteca civica e creazione di una rete museale che comprenda il museo Eusebio e il Mudet. Ma ancora più delicato e decisivo sarà fare in modo che l’offerta turistica non vada a ledere i bisogni e le aspettative dei residenti, sia sotto il profilo dei prezzi che degli spazi. Per questo l’offerta turistica deve mirare ai principi di qualità e sostenibilità, nell’ottica di valorizzare tutte le eccellenze enogastronomiche a partire dal Tartufo Bianco d’Alba e il patrimonio paesaggistico.

Il sindaco Alberto Gatto ha così concluso il suo intervento: “Non abbiamo l’ansia di fare, ma la premura di far bene, con i tempi necessari per lo studio dei problemi e delle soluzioni più appropriate e destinate a durare nel tempo. Guardiamo certamente all’oggi, ma con il pensiero rivolto ai nostri figli e nipoti. E su questo chiediamo il contributo di tutti, maggioranza e opposizione. E promettiamo ancora una volta, come fatto nel giorno del giuramento, ai cittadini e agli abitanti del territorio che l’unico motore dei nostri pensieri, l’unica ragione delle nostre decisioni, l’unico obiettivo delle nostre azioni sarà il loro esclusivo interesse. Di una cosa sono certo: noi non ci risparmieremo, useremo tutto il nostro tempo, tutte le nostre competenze e tutto il nostro impegno per Alba, per la nostra città e per tutti noi”.

comunicato stampa

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