Attualità - 27 settembre 2024, 19:32

Inaugurata a Niella Tanaro la mostra di Teiler

L'esposizione, ospitata in municipio, sarà visitabile fino al 10 novembre

È stata inaugurata oggi, venerdì 27 ottobre, presso il municipio di Niella Tanaro la mostra di Teiler, pseudonimo dell'artista Ferruccio Spezzati

Il sindaco Gian Mario Mina: "È sempre come se fosse la prima volta ricevere in Comune un nuovo artista e vedere le sue opere esposte. Un'avventura cominciata nel nostro primo mandato e che continua sempre con entusiasmo nel portare arte colori per le scale del Palazzo Comunale. Oggi tocca... ed è un grande onore ospitare Ferruccio Spezzati (TEILER)... un artista

di grande spessore e di grande valore.... Accresce così sempre di più questa carrellata di artisti sempre di grande fama. Ci accompagnerà fino dopo il 10 novembre".

A descrivere la personale, che sarà visitabile dunque fino al 10 di novembre, è Remigio Bertolino

Il grande critico francese, Jean Clair,  nel saggio “L’inverno della cultura”, si scaglia contro l’arte insulsa degli ultimi decenni, si rammarica che gli artisti abbiano deposto i vecchi strumenti,  messo da parte le tecniche pittoriche per giungere, ad un’arte del  disgusto e della mostruosità, ad un’estetica  delle improvvisazioni, degli assemblaggi di oggetti, in sostanza del nulla, del vuoto artistico.  Per questo ogni volta che si incontra la pittura di Teiler si prova consolazione e speranza per una nuova rigenerazione artistica all’insegna al mestiere, della tecnica, senza dimenticare i principi fondamentali  del disegno e del colore.

"Il pittore vicese, già dagli anni Settanta, pur servendosi della pittura tradizionale, conservando forma, e riproduzione mimetica, coniuga le immagini secondo una sintassi onirica e surreale. - spiega Bertolino - La sua cifra pittorica è infatti improntata ai grandi movimenti di inizio Novecento come il Surrealismo e la Metafisica con una profonda immersione nei temi attuali come la massificazione, l’alienazione, il vuoto esistenziale".

"Nella mostra - prosegue Remigio Bertolino - sono presenti sia opere del passato sia quelle di recente creazione. Tra queste ultime è altamente significativa “Fratellanza”, una grande tela del 2019  dove un paio di buoi aggiogati ci raccontano di un mondo “georgico” scomparso, diventano l’elegia della civiltà contadina dove il legame, talora fraterno, francescano tra uomo e animale era al centro della vita di un tempo. Un tema ricorrente in Teiler è quello dei personaggi mascherati, una sorta di rivisitazione moderna della Commedia dell’arte. Esemplare a questo proposito è la tela “Gotico sentimentale”:  i due personaggi sono presentati, come sempre frontalmente, in un sottile gioco ironico: l’uomo è senza volto, mentre la donna ha gettato la maschera e con una mano stringe quella del compagno. In questa immagine Teiler  si richiama a “Gotico americano” una pittura ad olio dell’artista statunitense Grant Wood, dove  due vecchi conuigi si stagliano, in una posa ieratica, davanti ad un’imponente casa. Il visitatore troverà in mostra  una sorpresa: alcune opere che hanno come soggetto il pane: quattro “Nature morte” e “Pane quotidiano”, tele, in omaggio a Niella, il paese per eccellenza della panificazione.

Le nature morte formano una specie di polittico sul tavolo della quotidianità. Qui, Teiler sintetizza al massimo l’immagine. Su uno sfondo grigio, si accampano una pagnotta ed una bottiglia  di vino, in varie posizioni. Il pane ed il vino erano la base del povero cibo di campagna, ma qui, oltre questo significato basilare, essi assumono anche un valore simbolico, sacrale".