Fossanese - 26 settembre 2024, 11:31

La tua memoria come sta?

Per scoprire come sta la propria memoria sarà possibile effettuare degli screening gratuiti somministrati dalle psicologhe specializzate in Neuropsicologia Irene Artusio e Virginia Batti.

La Soms di Fossano è presente sul territorio fossanese dal 1851 con un ruolo che nel tempo si è modificato in base alle esigenze del territorio di riferimento e dei suoi soci. Oggi, tra le tante attività, propone anche corsi di stimolazione cognitiva in gruppo rivolti alle persone al di sopra dei 50 anni interessate a favorire un invecchiamento attivo, attività che gode del Patrocinio del Comune di Fossano e sostenuta dal Comune di Fossano (Bando contributi straordinari 2024).

Per scoprire come sta la propria memoria sarà possibile effettuare degli screening gratuiti somministrati dalle psicologhe specializzate in Neuropsicologia Irene Artusio e Virginia Batti. Per prenotare questi screening occorre contattare la Soms alla mail somsfossano@gmail.com  o recandosi personalmente in segreteria della Soms il mercoledì mattina dalle 10 alle 11. Lunedì 30 settembre, alle 21, è prevista una serata di presentazione. 

I corsi di stimolazione della memoria cognitiva e dell’attenzione inizieranno dal 9 e 10 ottobre con esercitazioni di carattere orientato, continuativo, individualizzato e specifico, stimolando e allenando la mente a più livelli: attenzione, concentrazione, memoria, ragionamento, pianificazione, flessibilità cognitiva, controllo inibitorio, ecc. 

Dato che diverse di queste funzioni cognitive tendono fisiologicamente a peggiorare con l’avanzare dell’età, è importante contrastare questo decadimento e/o rallentarlo il più possibile” - spiegano gli organizzatori. Le attività  proposte appartengono all’area della Neuropsicologia, disciplina che si pone a metà tra la Neurologia e la Psicologia e che studia le conseguenze cognitive dei danni provocati da eventi da varia natura (ictus, traumi cranici, demenza ecc., cogliendone le relazioni anatomo-funzionali. 

Le attività di stimolazione cognitiva, progetto «La Scola di Grand» - proseguono -, saranno proposte in gruppo per rafforzare la rete sociale, contrastare l’isolamento, favorire la condivisione dei propri vissuti, potenziare le capacità comunicative e sociali e migliorare lo stato di salute cognitivo e psicologico. È infatti utile sottolineare la forte influenza che il tono dell’umore ha sul funzionamento cognitivo, e in tal senso il contesto di gruppo, oltre a consentire la condivisione di informazioni circa l’invecchiamento e la salute cerebrale, permette ai partecipanti di confrontarsi, confortarsi e aiutarsi vicendevolmente, con conseguente innalzamento del tono dell’umore”.  

Poi aggiungono: “Grazie ai corsi di stimolazione cognitiva in gruppo, sarà possibile contribuire a migliorare le condizioni di vita dell’anziano, allontanando il timore di perdere la lucidità mentale e favorendo la partecipazione alla vita sociale, relazionale e di comunità. L’obiettivo è quindi quello di mantenere ad un livello costante ed ottimale l’agilità, la flessibilità e le prestazioni del cervello, nonostante l’avanzare dell’età”. 

Gli incontri saranno suddivisi in 3 moduli di 10 incontri ciascuno a cadenza settimanale incentrati su attenzione (modulo 1), pre-requisito necessario a sostenere la memoria (modulo 2) e le funzioni esecutive (modulo 3). In ogni incontro si svolgeranno esercizi di attivazione volti ad allenare la concentrazione, la resistenza alle distrazioni e la memoria di lavoro e 2-3 attività di difficoltà crescente e specifiche in base alla funzione cognitiva stimolata. Tra un incontro e l’altro verranno inoltre forniti esercizi da svolgere a domicilio, al fine di mantenere costante l’allenamento tra una seduta e l’altra.

Le attività di stimolazione cognitiva, indirizzate alla popolazione over 50, si propongono di agire in ottica preventiva per rispondere al continuo aumento dei casi di demenza, consentendone una presa in carico precoce e tempestiva con conseguente indirizzamento ai servizi territoriali. 

Negli ultimi dieci anni - concludono dalla Soms - l’allungamento dell’aspettativa di vita e il relativo incremento della popolazione anziana hanno mostrato un andamento crescente delle patologie neurodegenerative. La demenza ha avuto un’ampia incidenza nella popolazione mondiale ed è diventata la malattia a più forte impatto sia economico che sociale, non limitata solo alla sua dimensione sanitaria. In Italia si contano almeno 1.200.000 di persone con demenza e circa 3 milioni di coloro che se ne prendono cura. Nel Comune di Fossano (24.115 abitanti) si stimano più di un centinaio di anziani affetti da decadimento cognitivo e fisico su un totale di 5.934 anziani (persone con più di 65 anni. La Soms Fossano invita tutti a condividere questa iniziativa e invita quanti lo ritengano utile a sottoporsi agli screening gratuiti”.

C.S.