Economia - 25 settembre 2024, 07:00

Disfunzioni del pavimento pelvico: cosa sono e come si trattano?

La generica locuzione “disfunzioni del pavimento pelvico” indica tutta una serie eterogenea di condizioni che riguardano gli organi pelvici.

La generica locuzione “disfunzioni del pavimento pelvico” indica tutta una serie eterogenea di condizioni che riguardano gli organi pelvici (vale a dire vescica, uretra, prostata, utero, vagina e retto). Le disfunzioni del pavimento pelvico sono numerose e oltre a causare problemi di ordine fisico hanno di norma un pesante impatto dal punto di vista psicologico, anche perché nella maggior parte dei casi riguardano la sfera intima del soggetto.

La diffusione di queste problematiche è notevole e probabilmente è anche sottostimata dal momento che molte persone hanno una certa ritrosia a parlarne anche con il proprio medico curante (una disfunzione del pavimento pelvico molto diffusa è per esempio l’incontinenza urinaria, un disturbo che colpisce in particolar modo i soggetti di sesso femminile, ma anche gli uomini non ne sono esenti).

Molte di queste disfunzioni possono essere trattate con interventi mirati come per esempio la riabilitazione perineale, la rieducazione posturale e il rilassamento del pavimento pelvico.

In Italia esistono diverse strutture in cui è possibile usufruire di queste prestazioni; ne è un esempio il Centro Salute Pelvi a Torino nel quale opera un team multidisciplinare il cui obiettivo principale è migliorare la qualità della vita delle persone ripristinando il benessere del pavimento pelvico tramite un approccio a 360 gradi.

Cos’è il pavimento pelvico?

Con “pavimento pelvico” ci si riferisce all’insieme di muscoli, legamenti e tessuto connettivo che chiudono inferiormente la cavità addominale; esso può essere paragonato a una sorta di “amaca” che sostiene i vari organi pelvici.

Oltre alla funzione di sostenimento, i muscoli del pavimento pelvico consentono la continenza urinaria e quella fecale; essi sono inoltre coinvolti nelle sensazioni sessuali, nel mantenimento dell’erezione e del controllo dell’eiaculazione; sostengono inoltre il peso del feto durante il periodo di gravidanza e svolgono altresì un ruolo di primaria importanza durante il parto.

Quali sono le principali disfunzioni del pavimento pelvico?

Le disfunzioni relative al pavimento pelvico sono essenzialmente legate a due problematiche: o un ipertono dei muscoli pelvici oppure un loro ipotono.

Nel primo caso i muscoli sono quasi sempre rigidi e contratti (come per esempio nel caso di vulvodinia, il dolore che si avverte prima, durante o dopo un rapporto sessuale), mentre nel secondo caso si ha debolezza muscolare (come per esempio nel caso di incontinenza urinaria, fecale o di gas intestinali).

Tra i principali disturbi del pavimento pelvico si ricordano in particolar modo i seguenti: incontinenza urinaria, incontinenza fecale, incontinenza dei gas intestinali, prolasso della vescica, prolasso rettale, prolasso uterino, vaginismo (ipercontrattilità involontaria dei muscoli della vagina), dolore pelvico cronico, neuropatia del pudendo (dolore neuropatico cronico localizzato nella zona perineale), stipsi, cistiti ricorrenti ecc.

Come si tratta una disfunzione del pavimento pelvico?

In molti casi, le disfunzioni del pavimento pelvico possono essere trattate con notevole efficacia ricorrendo a soluzioni di tipo riabilitativo. In alcuni casi, quando gli interventi riabilitativi non hanno sortito gli effetti sperati, si può intervenire con la tecnologia laser (il tipico caso è il laser ginecologico) o, come extrema ratio, con un trattamento chirurgico (che comunque è riservato a casi particolarmente gravi).

Nella maggior parte dei casi, comunque, la riabilitazione del pavimento pelvico è una soluzione che ha dimostrato una notevole efficacia. Essa si avvale di varie tecniche volte a ripristinare il normale tono dei muscoli pelvici, recuperare pienamente le funzionalità del pavimento pelvico e delle strutture a esso connesse ed eliminare o quantomeno ridurre il dolore qualora questo sia presente.

Le principali tecniche di riabilitazione perineale sono la fisiokinesiterapia perineale, il biofeedback, gli esercizi di riabilitazione dei muscoli pelvici (come per esempio i noti esercizi di Kegel) e la TENS (stimolazione elettrica nervosa transcutanea). Quindi, a seconda del tipo di disturbo trattato, entrano in gioco diverse figure professionali come fisioterapista, fisiatra, psicologo, biologo nutrizionista, urologo.

Richy Garino