Eventi - 24 settembre 2024, 14:44

Il 70° anniversario del Soccorso Alpino celebrato al Santuario di San Chiaffredo di Crissolo [FOTO]

Una giornata speciale tra ricordo dei caduti della montagna, preghiera e dimostrazioni operative per onorare sette decenni di impegno e dedizione al soccorso alpino

Foto di gruppo nel Santuario di San Chiaffredo a Crissolo per la messa in suffragio dei caduti della montagna e per il 70° anniversario del Soccorso Alpino - Ph Claudia Abburà e Davide Giordano

Foto di gruppo nel Santuario di San Chiaffredo a Crissolo per la messa in suffragio dei caduti della montagna e per il 70° anniversario del Soccorso Alpino - Ph Claudia Abburà e Davide Giordano

Ogni anno, a settembre, al Santuario di San Chiaffredo di Crissolo, si celebra la messa in suffragio dei caduti della montagna e di tutte le persone decedute che hanno fatto parte del Soccorso Alpino.

Il tradizionale ricordo di chi ha fatto tanto per la sicurezza in montagna si è tenuto domenica scorsa 22 settembre.

Tuttavia, quest’anno, in occasione del 70° anniversario della nascita del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), gli organizzatori hanno voluto arricchire l’evento con una serie di manovre tecniche dimostrative, rendendolo ancora più speciale la giornata.

I soccorritori del Soccorso Alpino, hanno scalato la facciata del campanile del Santuario, simulando calate di barelle e grappoli di soccorritori.

Questi momenti non solo hanno mostrato l’abilità tecnica e il coraggio richiesti per operare in montagna, ma sono stati anche un’opportunità per avvicinare la popolazione alla realtà del Soccorso Alpino.

È stato un momento particolarmente emozionante - afferma Gianluca Bocca,  guida alpina e capo della stazione del soccorso alpino di Crissolo - soprattutto perché è stato un’occasione di rimpatriata tra i soccorritori attuali e quelli che non fanno più parte del corpo, ma che nel passato hanno dato tanto a questa missione”.

Il raccoglimento e la preghiera durante la messa, celebrata dal rettore del Santuario di San Chiaffredo don Oreste Franco con l’arcidiacono don Pierino Vacchetta,  hanno unito tutti i presenti in un sentito ricordo.

Alla celebrazione erano presenti anche tante autorità politiche e istituzionale della valle Po e del Saluzzese.

“Al termine della messa, - racconta Bocca - abbiamo celebrato un momento simbolico e importante: la benedizione delle corde, delle barelle e di tutti i materiali tecnici utilizzati per le operazioni di soccorso, come zaini, piccozze, sci e attrezzature varie”.

Un gesto che rappresenta la protezione su chi, quotidianamente, mette la propria vita a disposizione degli altri.

La giornata ha visto la partecipazione di tutta la 14esima delegazione del Soccorso Alpino piemontese, la 'Monviso', rappresentata dal responsabile Luigi Richard e con lui Gianluca Bocca, capo della stazione del soccorso alpino di Crissolo, Sebastiano Faraudo capo della stazione di Casteldelfino e Stefano Beccio della stazione di Verzuolo.

Presenti anche molti soccorritori provenienti da altre delegazioni.

Ha partecipato anche il gruppo Guide Alpine del Monviso a testimoniare lo storico legame tra il Soccorso Alpino e le guide del ‘Re di Pietra’.

Questo connubio tra le guide e il Soccorso Alpino - dice Bocca - ha sempre avuto un valore simbolico forte, specialmente nel contesto del Monviso. Essere tutti insieme in questa occasione ha reso la giornata ancora più speciale”.

La giornata al Santuario di San Chiaffredo di Crissolo è stata un’occasione per riflettere, celebrare e, soprattutto, per onorare il prezioso impegno di chi, con passione e dedizione, ha dedicato e dedica la propria vita al soccorso in montagna, prestando il proprio servizio per aiutare chi si trova in difficoltà e in pericolo tra le vette.

Anna Maria Parola

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