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Economia | 24 settembre 2024, 07:00

Popolazione australiana: in crescita nonostante bassi tassi di fertilità e grazie all’immigrazione

A inizio 2024 dati sugli abitanti Australia come quelli diffusi dall’Australian Bureau of Statistics – ABS dipingevano un quadro roseo, più di quello di altre nazioni, per quanto riguarda la demografia del continente.

Popolazione australiana: in crescita nonostante bassi tassi di fertilità e grazie all’immigrazione

A inizio 2024 dati sugli abitanti Australia come quelli diffusi dall’Australian Bureau of Statistics – ABS dipingevano un quadro roseo, più di quello di altre nazioni, per quanto riguarda la demografia del continente. L’insight principale era che la popolazione australiana continuava ad aumentare, dando seguito a un trend positivo iniziato negli anni Novanta.

Quanti sono oggi gli abitanti dell’Australia

Il 24 gennaio 2024, secondo le statistiche ufficiali, infatti l’Australia avrebbe raggiunto la soglia dei 27 milioni di abitanti (il calcolo è stato effettuato tenendo conto della popolazione effettiva al 30 giugno precedente, pari a 26.638.544 abitanti, e di un tasso di nascite stimato a un nuovo nato ogni 1:42 minuti). Si tratta di oltre 620 mila persone in più rispetto soltanto all’anno precedente: una variazione che, come in parte si accennava, conferma un trend demografico positivo che si protrae almeno dai primi anni Novanta, tanto che è stato stimato che la popolazione australiana è cresciuta dell’1.3% nel decennio 1992-2002.

Il tasso di fertilità australiano non spiega l’aumento della popolazione

Non è tanto il tasso di fertilità, volendo risalire alle cause del fenomeno, ad aver garantito all’Australia una tale crescita demografica. In Australia, infatti, oggi nascono in media 1.63 neonati per donna: è un tasso più basso rispetto ad altri paesi, dell’Africa soprattutto, e troppo basso soprattutto se paragonato al tasso di mortalità per garantire da solo che la popolazione australiana resti addirittura stabile (chi si occupa di dinamiche demografiche ha calcolato, più in generale, che il tasso minimo di fertilità perché la popolazione di un paese si mantenga stabile deve essere di almeno il 2.1%).

Le dinamiche migratorie spiegano l’aumento di abitanti in Australia

Per spiegare la crescita della popolazione australiana serve guardare a un altro numero: dei già citati 26 milioni di abitanti australiani registrati a giugno 2023, poco più di 18 milioni erano persone nate in Australia. I flussi migratori, cioè, rendono il numero di abitanti in Australia in costante crescita da decenni e più delle nascite riescono a compensare il tasso di mortalità della popolazione australiana. Mentre un australiano muore ogni due minuti e cinquantadue secondi, infatti, nel continente arriva per restarci una nuova persona ogni quarantacinque secondi: il che è come dire che nel complesso gli abitanti dell’Australia diventano uno di più ogni 50 secondi. Stando ai dati ufficiali, ancora quelli dell’ABS, il continente avrebbe avuto un’immigrazione netta di 518 mila persone tra il 2022 e il 2023. Chi entra in Australia lo fa alla ricerca di migliori opportunità occupazionali, ma anche sedotto dalla possibilità di imparare nuove lingue (quella ufficiale è l’inglese, ma gli abitanti dell’Australia continuano a parlare una grande varietà di dialetti anche aborigeni) e dall’assetto multiculturale della società australiana.

Previsioni sull’andamento demografico australiano

Le previsioni sono che i fenomeni demografici appena descritti, e cioè l’aumento della popolazione australiana per via prevalentemente migratoria, continuino sia nel medio e sia nel lungo periodo. Con tassi di crescita demografici come quelli dell’ultima rilevazione, il +2.4%, la stima è che gli abitanti australiani superino i 30 milioni entro il 2032 e i 45 milioni entro il 2071. Le previsioni sono però, senza alterare quella di un trend ancora a lungo positivo per l’aumento della popolazione australiana, che il tasso di crescita si riduca leggermente nei prossimi anni all’1.9%.  

Richy Garino

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