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Attualità | 17 settembre 2024, 17:47

Un “ponte” tra Bulgaria e Italia: 25 cicogne ferite in arrivo al Cras di Racconigi

Il Centro di Recupero Animali Selvatici ospiterà le cicogne provenienti dall'unico centro di recupero della Bulgaria. L'iniziativa richiede un importante sostegno economico per coprire le spese di viaggio e il mantenimento degli uccelli

Le cicogne ferite che a novembre arriveranno dalla Bulgaria al Cras di Racconigi per essere curate

Le cicogne ferite che a novembre arriveranno dalla Bulgaria al Cras di Racconigi per essere curate

Nel mese di novembre, il Centro di Recupero Animali Selvatici (Cras) di Racconigi accoglierà un gruppo di cicogne provenienti dalla Bulgaria.

Questi uccelli, che non sono riusciti a recuperare la capacità di volare a lungo raggio, sono attualmente ospitati nell’unico Cras del Paese balcanico, gestito dall’organizzazione ‘Green Balkans’.

A Racconigi arriveranno 25 esemplari feriti, grazie a una collaborazione internazionale senza precedenti per il centro piemontese.

Gabriella Vaschetti, veterinaria e responsabile del Centro racconigese, con il papà Bruno (che lo ha fondato quasi 40 anni fa) spiega com'è nata questa collaborazione: "Due anni fa abbiamo accolto una delegazione di ornitologi bulgari che, impressionati dalle nostre tecniche di recupero e dalle attenzioni rivolte alle cicogne, hanno proposto di trasferire alcuni esemplari feriti presso la nostra struttura. Si tratta di animali che hanno difficoltà a riprendere il volo, ma la loro presenza nel nostro centro contribuirà a rafforzare la popolazione locale di cicogne".

La cicogna bianca è una specie molto comune in Europa orientale, ma in passato era quasi scomparsa dall'Europa occidentale. Grazie al lavoro del Cras, oggi a Racconigi si contano una trentina di esemplari stanziali e oltre 60 che fanno tappa, nel ‘oasi’ durante le migrazioni

L'arrivo delle altre 25 cicogne ferite rafforzerà ulteriormente questo ripopolamento.

Il trasferimento degli uccelli, previsto tra circa un mese e mezzo comporta però costi significativi.

“Il Cras bulgaro – afferma Vaschetti - ha offerto il supporto del proprio personale per accompagnare gli animali, ma sono necessari circa 10 mila euro per coprire le spese complessive: dai controlli sanitari alla partenza (circa 300 euro), alle spese di viaggio (circa 2.000 euro), fino ai costi di mantenimento per il primo anno (circa 25 euro al giorno solo per il cibo)”.

Inoltre, il Cras di Racconigi sta implementando le strutture necessarie, come l'infermeria e i trasportini, per garantire le cure adeguate agli animali.

"La cicogna – aggiunge Vaschetti – è uno dei pochi uccelli migratori che non necessita di insegnare il volo ai propri piccoli. Sarà interessante studiare il comportamento di questi giovani esemplari, che potrebbero avere nel loro Dna le rotte migratorie verso il Sud Est.

Tuttavia – conclude Vaschetti - 25 cicogne incapaci di volare rappresentano una sfida economica, soprattutto per il loro mantenimento quotidiano".

Per affrontare questi costi, il Cras di Racconigi ha lanciato una raccolta fondi, invitando chiunque voglia contribuire a fare una donazione tramite bonifico bancario con la causale "Un aiuto per il Cras di Racconigi" a: Associazione Centro Cicogne e Anatidi, Iban: IT33L0630546690000160110182.

Chi desidera donare materiali utili, come attrezzature veterinarie o trasportini, può contattare direttamente il centro al numero: 0172-83457.

Anna Maria Parola

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