Attualità - 17 settembre 2024, 17:49

Mondovì restituisce 14mila euro di Irpef e Tari: accordo tra Comune e oganizzazioni sindacali

Nei prossimi giorni, mediante la pubblicazione di un apposito avviso pubblico, si provvederà alla puntuale definizione delle tempistiche e delle modalità di accesso ai benefici

In ottemperanza con il Documento Unico di Programmazione e in continuità con le azioni finora intraprese dall’Amministrazione comunale in favore delle fasce più deboli della popolazione, negli scorsi giorni è stato sottoscritto un apposito accordo tra il Comune di Mondovì e le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL (e le rispettive sigle dei pensionati SPI, FNP e UILP), volto a costituire un fondo comunale (pari a 13.986,50 euro) per la restituzione dell’addizionale comunale Irpef e della Tari versate nell’anno di imposta 2023. Un provvedimento finalizzato a supportare i nuclei familiari in condizioni di disagio economico e a sostenere, conseguentemente, i soggetti a rischio di esclusione sociale.

In particolare, potranno accedere alla restituzione dell’addizionale Irpef comunale tutti i nuclei familiari con ISEE fino ad euro 20.000,00 (elevato ad euro 21.000,00 per i nuclei monocomposti che non abbiano già usufruito di restituzione in sede di dichiarazione annuale dei redditi), mentre avranno diritto alla restituzione del 40% della somma versata della Tari nell'anno 2023 i nuclei familiari con ISEE fino a 20.000,00 euro. Nei prossimi giorni, mediante la pubblicazione di un apposito avviso pubblico, si provvederà alla puntuale definizione delle tempistiche e delle modalità di accesso ai benefici sopracitati.

"Continua il nostro impegno in favore dei cittadini più fragili ed esposti alla difficile congiuntura economica - il commento del sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, e dell’assessora alle Politiche sociali, Francesca Botto. - "Nell’ottica di rendere la comunità monregalese sempre più coesa e unita, abbiamo deciso di accrescere lo stanziamento del 2022 (pari a 10.000,00 euro) portandolo a 13.986,50 euro. Un dovere etico e morale verso le famiglie che oggi versano in condizioni di disagio, reso possibile anche dall’approccio collaborativo delle confederazioni sindacali della provincia".

 

c.s.