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Cronaca | 16 settembre 2024, 17:34

Albese la pilota alla guida dell’auto finita contro gli spettatori in piazza San Carlo a Torino

Al volante della Lancia la 47enne Barbara Riolfo, che si appresta a nominare un legale. Il sindaco torinese Lo Russo: "Dietro ogni evento c'è il rischio di incidenti. Faremo ancora il Salone dell'Auto"

Barbara Riolfo alla guida della sua Lancia 037 in un'immagine tratta da Facebook

Barbara Riolfo alla guida della sua Lancia 037 in un'immagine tratta da Facebook

"Gli organizzatori hanno fatto firmare a tutti coloro che hanno sfilato con la macchina una manleva: non è una gara, ma una sfilata/parata per offrire un tributo. C’era l’obbligo di guidare con prudenza a garanzia dell’incolumità generale, moderare la velocità e mantenere il limite dei 30 km/h”. Così il sindaco di Torino Stefano Lo Russo è intervenuto in Sala Rossa, dopo l’incidente che si è verificato ieri al Salone  dell’Auto.

 

Dodici feriti in piazza San Carlo

Barbara Riolfo, 47enne restauratrice originaria di Alba, ha perso il controllo della sua Lancia Rally 037 in piazza San Carlo schiantandosi contro le transenne che delimitavano il percorso. Complessivamente sono rimaste ferite dodici persone, tra cui tre bambini. La donna, pilota non professionista, col marito Ivano Toppino ha creato un laboratorio per il restauro delle macchine storiche a Pocapaglia. La donna ha nominato un legale di fiducia.

Lo Russo: "Massima attenzione"

Lo Russo, rispondendo alle richieste di comunicazioni in Sala Rossa, ha spiegato come il Salone dell’Auto prevedeva “una fase statica” (l’esposizione di modelli, ndr) e “una dinamica con test drive e un programma di sfilate”. Queste ultime si dovevano svolgere lungo “un percorso transennato, con una staffetta di vigilanza privata”.

Durante il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, ha poi aggiunto il primo cittadino, è stato chiesto agli organizzatori "massima attenzione, sia in relazione alla velocità eccessiva che alle manovre azzardate”. Prescrizioni comunicate durante un briefing a tutti i partecipanti, tra cui si annoverano anche “non professionisti”: il 5 settembre è stato poi presentato il piano per la sicurezza.

Il sindaco è poi tornato a parlare della sfilata di auto che si è svolta ieri in via Roma. “Sull’incrocio con Maria Vittoria – ha precisato il sindaco – la conducente ha fatto un’accelerazione del veicolo senza fondato motivo, per poi perderne dopo alcuni metri il controllo e investire gli spettatori. Sulla responsabilità della conducente valuterà chi di compentenza. Questo incidente poteva capitare in via Roma, via Po o in qualsiasi altro punto del tracciato”.

"Salone auto grande successo"

Lo Russo ha poi ampliato il discorso al Salone dell’Auto: “Sono molto dispiaciuto di questo incidente, senza il quale oggi saremmo in quest’aula a celebrare un grande successo. Aver riportato questo evento a Torino è stato successo: una manifestazione apprezzata dal pubblico e critica”.

“Dietro ogni corteo, concerto parata od evento sportivo - ha proseguito- c’è il rischio di un incidente. O fermiamo la città e non facciamo eventi, oppure minimizziamo ed accettiamo il rischio, continuando a rendere Torino attrattiva”.

Ancora Salone dell'Auto

Il sindaco ha chiarito poi come Torino non rinuncerà al Salone dell'Auto: anche per il futuro l'evento è confermato. "Non mi sembra serio pensare che non faremo il Salone dell'Auto per quello che è capitato ieri in piazza San Carlo. Faremo tesoro di quello è avvenuto: certamente faremo meglio, nell'ottica di una città che continua a credere nella direzione dei grandi eventi" ha concluso.

Il M5S, così come il gruppo di maggioranza di Sinistra Ecologista, hanno contestato il fatto di organizzare sfilate di auto in zone pedonali o piazza auliche. "È una valutazione - ha replicato il primo cittadino - che faremo nelle prossime settimane. Alcune delle suggestioni che sono maturate meritano di essere considerate: cercheremo di trovare il miglior punto di sintesi tra diverse esigenze. Quella di rendere fruibile ai cittadini il Salone, e aver scelto la collocazione del centro agevola questa fruizione, e il rispetto delle prescrizioni e delle piazze auliche".

Cinzia Gatti

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