Attualità - 16 settembre 2024, 12:55

La Granda si conferma tra le province più sicure d'Italia: è al 99° posto per numero di denunce

Nel 2023 sono state meno di 2.500 ogni 100mila abitanti. Il capoluogo pesa per il 18,3% del totale. In crescita i reati e le frodi informatiche

E' stato pubblicato oggi 16 settembre l'Indice della criminalità del Sole 24 ore, ordinato in base al numero di denunce ogni 100 mila abitanti.

Una su tre (il 30%) nel 2023 è stata depositata nei capoluoghi delle 14 città metropolitane. Più nel dettaglio il 15% dei reati viene rilevato all’interno dei municipi di Milano e Roma.

E dove si piazza in questa classifica la provincia Granda? Al 99° posto. Una provincia, quindi, estremamente sicura. Sono state poco più di 14mila, l'anno scorso, le denunce totali, pari a 2.427 ogni 100 mila abitanti. Il capoluogo, la città di Cuneo, è "responsabile" del 18,3% dei delitti denunciati.

Un quadro tutt'altro che preoccupante, soprattutto se paragonato con la sicurezza in città come Milano e Roma, appunto, ma anche Firenze, Rimini, Torino, Bologna, Prato, Imperia, Livorno e Venezia, che sono le dieci città con più reati in Italia.

In generale, i reati denunciati in Italia tornano a salire e sorpassano per la prima volta quelli del 2019. E' l'esito dei dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, forniti in esclusiva al Sole 24 Ore.

La Granda non solo è piazzata tra le migliori province d'Italia, ma cresce di un punto percentuale rispetto all'anno scorso, quando era 98esima.

Quali sono i reati più diffusi nella nostra provincia? I furti in casa, che pesano per più del 10% e per i quali siamo al 35° posto in Italia; le rapine in casa, che ci fanno schizzare al 19esimo posto e anche lo spaccio, per cui siamo in 51esima posizione.

Sono stati denunciati, lo scorso anno, anche dei danneggiamenti, dei furti con strappo, furti di auto o motorini, in esercizi commerciali, così come dei tentati omicidi e degli omicidi colposi. Ma siamo nell'ordine di numeri bassissimi, pari a 2 ogni cento mila abitanti. Numeri fisiologici, quindi.

In forte crescita, come in tutta Italia, le denunce per reati e frodi informatiche, oltre 475 ogni 100 mila abitanti nella nostra provincia. Hanno infatti preso il posto della criminalità predatoria su strada. Più si diffondono le tecnologie informatiche, più opportunità criminali ci sono nel web.

Un quadro che in qualche modo "smentisce" il percepito, come più volte evidenziato anche dalle Forze dell'ordine.

Per vedere nel dettaglio tutte le classifiche, è possibile consultare il seguente link https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-criminalita/classifica/