Viabilità - 13 settembre 2024, 11:04

Scioperi sulla Cuneo-Ventimiglia, un lettore: "Perché il treno non può fermarsi a Vievola, superando almeno il tunnel?"

Una proposta che consentirebbe ai pullman di fare la tratta da Ventimiglia e viceversa, consentendo di bypassare i problemi causati dai continui scioperi sulla tratta francese

Immagine di repertorio

Regolare, oggi e domani, la circolazione sulla linea Cuneo-Ventimiglia, da settimane ostaggio degli scioperi del personale in territorio francese e quindi soggetta a cancellazioni continue.

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la lettera di una pendolare, esasperata dalla situazione. Anche perché, lo ricordiamo, per arrivare in Valle Roya non esistono alternative, stante la chiusura, da ormai 4 anni, del tunnel di Tenda.

C'è stato un secondo intervento, di un altro lettore. Pubblichiamo la sua lettera.

"Ho letto l'articolo che avete pubblicato circa gli scioperi SNCF che interessano la tratta ferroviaria della valle Roia, con frequenza imprevedibile e "punitiva" nei confronti dei passeggeri soprattutto italiani, che si vedono cancellare "a tradimento" le corse in partenza da Cuneo o da Ventimiglia, o devono fare i conti con interruzioni alla (ex?) frontiera perché il treno "italiano" oltre non prosegue..

Ne sono stato vittima anche io, nei giorni scorsi, obbligato a ricorrere al mezzo ferroviario per tutta una serie di circostanze.

E, maturata nel corso di questo "viaggio avventuroso", mi è sorta una considerazione che vorrei condividere: perché il treno in partenza da Cuneo si ferma a Limone, quando potrebbe - credo - serenamente proseguire sino a Vievola, che si trova 500 o 600 metri oltre l'uscita in terra di Francia del tunnel ferroviario del Tenda, e non presenta rischi dipendenti da mancate segnalazioni o scambi di binario (pericoli - forse - ingenerabili dallo sciopero del personale di terra francese..., ma che in questo caso sarebbero prevedibili e gestibili anche dall'Italia; perlomeno nei limiti di poche centinaia di metri oltre lo sbocco della galleria...) permettendo in tal modo il raccordo con un eventuale bus sostitutivo in risalita da Ventimiglia?

Il treno dal Piemonte potrebbe serenamente fermare a Vievola, scaricare i suoi passeggeri a favore di un pullman, caricare i passeggeri del pullman in arrivo da Ventimiglia e... reinfilarsi nel tunnel per tornarsene a Cuneo. Con "buona " pace per tutti, e la continuità di un servizio che nonostante tutto, per numero di utilizzatori è di vitale e significativa importanza.

Mala fede "politica"? Mancanza di lungimiranza o di senso di organizzazione? Ennesima volontà celata di spegnere la linea e scoraggiarne i sostenitori??

Vievola non è al centro della valle, per cui entrerebbero in ballo motivazioni di sicurezza (mancanza di segnalazioni o scambi gestiti dal personale, in sciopero.. ecc): è "appena" oltre il tunnel che è controllabile da Limone, dato che a Limone (poche centinaia di metri dalla nostra ultima stazione piemontese) inizia.

Possibile che l'ostacolo degli scioperi diventati ormai un ricatto di pochi nei confronti di due intere regioni, sia così inevitabile??

Saluti

Marco ALBERTI